Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

A leggere bene i dati dell’istat , diffusi ieri , ( qui )  su lavoro e disoccupazione, si ha un quadro con luci e ombre. Ma le cronache dei giornali sono ondivaghe. Basta scorrere i titoli principali. La Repubblica scrive “Istat, disoccupazione in calo al 9,5% ad agosto: minimo dal 2011, dati dell’istituto di statistica: giù anche il dato giovanile. Stabile il numero di occupati”  ( qui) Lo stesso  fa il secolo Secolo XIX: “ Disoccupazione in calo al 9,5% ad agosto, il minimo dal 2011I dati dell’istituto di statistica: giù anche il dato giovanile. Stabile il numero di occupati ( qui )” 

 giovanni pepi

Tgs com scrive: “Lavoro, Istat: la disoccupazione scende al 9,5%, ai minimi dal 2011.Anche tra i giovanissimi diminuiscono le persone in cerca di un impiego. Ma torna a salire il numero degli inattivi .” (qui ) Titoli chiari. Ma, fermandosi a questi, insorgono spontanee alcune domande : se si riducono i disoccupati come mai non aumentano gli occupati ? Se poi “aumentano gli inattivi” come Tgs com evidenzia, può subito insinuarsi un dubbio. I disoccupati visibili sono quelli che cercano un lavoro. Gli inattivi sono i disoccupati che cercano un lavoro, non lo trovano e smettono di cercarlo. Se questi aumentano , vuol dire che la flessione della disoccupazione ha un valore più statistico che reale. Perché, a meno disoccupati sulla carta, non corrispondono più occupati nella realtà. Ma mettere in primo piano il record negativo della disoccupazione suscita emozioni più che positive.  Il Sole 24 Ore, invece,  cambia strada. Titola: “Inattivi e giovani, i due campanelli d’allarme di un mercato del lavoro fermo “ (qui ) 

L’autore dell’articolo Paolo Tucci mette in luce quanto sopra. Scrive: “Il calo della disoccupazione, sul mese, non ha fatto però crescere il numero degli occupati. Ad agosto infatti l’occupazione è ferma, dopo il calo di luglio. Anche tra i giovani i posti di lavoro non salgono. Anzi. In un mese gli under 25 hanno perso 23mila occupati.” Aggiungendo poi che la Germania è “stabile al 5 per cento di disoccupazione giovanile ”  che noi ” siamo sempre in fondo alla classifica Eurostat” , che sono “peggio dell’Italia solo Spagna e Grecia.” Si passa insomma, scorrendo i vari titoli ( non solo quelli qui citati) dalla sensazione che le cose vanno bene, molto bene, a quella che invece vanno male, molto male. Chi ha ragione ? Ciascuno può leggere gli articoli citati e farsi una idea. Ma forse, quando diamo conto di statistiche, dovremmo tutti noi preoccuparci di meglio informare per non disorientare con cronache tanto differenti. Per quanto, lo sappiamo, la statistica da sempre provoca ironie e sospetti pietrificati in una  letteratura di aforismi. Evan Esar , per esempio, un umorista americano, scriveva che essa è “ l’unica scienza che permette a esperti diversi, usando gli stessi numeri, di trarne diverse conclusioni.” E quanto leggevamo ieri sul lavoro faceva pensare a Irving R. Levine, noto giornalista di NBC news , quando diceva:  “Le statistiche sono come i bikini. Ciò che rivelano è suggestivo, ma ciò che nascondono è più importante.” 1 ottobre

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Se  non si vuole agravarfe si lascia così grave ?

MANCANO 3 MILIONI DI POSTI DI LAVORO Al Sud mancano quasi 3 milioni di posti di lavoro per colmare lo scarto occupazionale col Centro-Nord

https://www.giovannipepi.it/lo-stato-delle-cosen-italia-e-mezzogiorno/

Come scrive Nicola Rossi nella sua prefazione, «il pamphlet di Accetturo e de Blasio è, per certi versi e giustamente, financo impietoso nel segnalare l’inefficacia delle politiche di sviluppo territoriale. .

(radicifuturemagazine 29 novembre  )2018

Risolto dissolto

LA CRISI

ZINGARETTI :.Ieri è caduto il 65 Governo dell’Italia, uno dei peggiori della storia della Repubblica.

I ( MA ERA GUIDATO DA SALVINI E DI MAIO : CON LORO ADESSO CI SI ALLEA ? )

L’italia si è fermata ed ha la crescita zero, è esplosa la cassa integrazione , sono crollati gli investimenti e la produzione industriale. Si aprono ogni giorno nuove crisi aziendali. La pressione fiscale è aumentata e si sono contratti i consumi. Aumenta il divario tra Nord e Sud nei confronti del quale è scomparsa qualsiasi idea di sviluppo.

Hanno ipnotizzato l’Italia su qualche decina di esseri umani sulle navi delle ONG per oscurare le decine di migliaia di ragazze e ragazzi italiani che hanno ripreso in massa a fuggire dal nostro Paese perché qui non vedono speranze. Ieri dai banchi del Governo, tra le tante parole, queste cifre non sono state pronunciate. …Il problema è la mostruosa manovra di bilancio che occorre fare,in un contesto delicato per tensioni Usa e Cina e rallentamento dell’economia tedesca.

La clausola IVA da sola vale 23 miliardi. E’ il doppio di quella dell’anno passato e la più alta di sempre. Aggiungendo altre spese inderogabili, si arriva quasi a 30 miliardi senza fare nulla di nuovo per sviluppo e crescita.

E’ questa l’eredità avvelenata che i cittadini devono conoscere di una politica sciagurata che ha finanziato provvedimenti a debito e ha portato al caos di queste settimane.

Togliamoci dalla testa l’idea che trovare questi 20/30 miliardi sia una cosa facile. Per questo per noi la legge di bilancio è il punto di partenza di ogni confronto.

Cosi Calenda ito le tue parole Nicola: “confermo che nel caso si arrivasse a una crisi di governo la nostra posizione era, è e sarà sempre la stessa: di fronte a una crisi di queste proporzioni la via maestra sono le elezioni anticipate, non esiste alcuna ipotesi di alleanza con i 5S”.

https://www.huffingtonpost.it/entry/caro-nicola-mi-dimetto_it_5d664fdbe4b022fbceb37dec?app&utm_hp_ref=it-homepage

ZINGARETTI SECONDO ANNUNZIATA

 Pd anche paga pegno a una operazione che Zingaretti ha sicuramente subito. Il suo Pd è un partito che doveva andare al voto subito, e invece ha fatto il Governo. Doveva essere, certo, un Governo però in discontinuità, quindi senza Conte, ed è divenuto il piedistallo per la gloria di Conte. Doveva a questo punto almeno avere la certezza che M5s riconoscesse la democrazia rappresentativa come bussola, e invece deve accettare che si faccia una votazione extraistituzionale su Rousseau. E per quel che riguarda la discontinuità non è riuscito al momento ad assicurarsi nemmeno quella dei futuri ministri- né quelli del 5stelle, né quelli del Pd. Su questo vedremo presto cosa succederà.

https://www.huffingtonpost.it/entry/lavvocato-del-declino_it_5d6790d2e4b01fcc690f3db8?e6&utm_hp_ref=it-homepage

Conte, uscendo dallo studio di Mattarella  Un governo “ nel segno della novità “

ZINGARETTI “Abbiamo indicato al presidente incaricato le nostre priorità: il taglio delle tasse per i salari medio bassi come incentivo alla ripresa, in secondo luogo il tema del lavoro, un piano per l’occupazione”. Poi il “rilancio” del tema della scuola: “Abbiamo proposto che per i redditi medio bassi si studino proposte che rendano gratuita dall’asilo all’università l’istruzione”. Un riferimento poi alla sanità pubblica: “Sappiamo che l’innalzamento dell’età media della popolazione rende di grande importanza riaprire la questione”. Per il segretario Pd è necessario: “Riaprire le assunzioni e investire 10 miliardi nel prossimo triennio nella sanità pubblica”. Poi la questione della sicurezza e ai due decreti voluti da Salvini, di cui pochi giorni fa aveva chiesto la cancellazione: “Chiedo che siano recepite le indicazioni del Quirinale”.

https://www.huffingtonpost.it/entry/giuseppe-conte-inizia-le-consultazioni-meloni-e-salvini-disertano-montecitorio_it_5d68d098e4b06beb649c1ae8?utm_hp_ref=it-homepage

I 20 PUNTI DI DI MAIO

Il M5S ha diffuso il documento consegnato al premier incaricato, Giuseppe Conte, con 20 punti programmatici che i gruppi parlamentari pentastellati ritengono fondamentali per formare il nuovo governo.

Al termine delle consultazioni con Conte, lo stesso capo politico M5S, Luigi Di Maio, ha accennato ad alcuni di questi punti come il taglio parlamentari, i tempi della giustizia, il conflitto di interessi.

Ecco i 20 punti ne dettaglio:

1. Taglio del numero dei parlamentari. Manca un solo voto per completare la riforma, che deve essere un obiettivo di questa legislatura e tra le priorità del calendario in aula.

2. Una manovra equa: stop all’aumento Iva, salario minimo, taglio del cuneo fiscale, sburocratizzazione, famiglie, disabilità e emergenza abitativa.

3. Cambio di paradigma sull’Ambiente. Un’Italia 100% rinnovabile. Dobbiamo realizzare un Green New Deal che nei prossimi decenni porti l’Italia verso l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia al 100 per cento. Tutti i piani di investimento pubblico dovranno avere al centro la tutela dell’ambiente, la questione dei cambiamenti climatici e la nascita di nuove imprese legate a questo settore. Basta con inceneritori e trivelle, sì all’economia circolare e alla eco-innovazione. Norme contro l’obsolescenza programmata. Una legge su rifiuti zero ed investimenti pubblici sulla mobilità sostenibile.

4. Una seria legge sul conflitto di interessi e una riforma del sistema radiotelevisivo.

5. Dimezzare i tempi della giustizia e riformare il metodo di elezione del Consiglio superiore della Magistratura. I cittadini e le imprese hanno bisogno di una giustizia efficace e veloce: noi abbiamo pronta una riforma che porta al massimo a 4 anni i tempi per una sentenza definitiva.

6. Autonomia differenziata e riforma degli enti locali. Va completato il processo di autonomia differenziata richiesta dalle regioni Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, istituendo contemporaneamente i livelli essenziali di prestazione per tutte le altre regioni per garantire a tutti i cittadini gli stelli livelli di qualità dei servizi. Va anche avviato un serio piano di riorganizzazione degli enti locali abolendo gli enti inutili.

7. Legalità: carcere ai grandi evasori, lotta alle mafie e ai traffici illeciti. È necessario intervenire per tutelare i cittadini onesti, colpendo innanzitutto i grandi evasori con il carcere. Serve una maggiore tracciabilità dei flussi finanziari e un inasprimento delle pene per i reati finanziari, per contrastare i traffici illeciti delle mafie. Contrasto al fenomeno dell’immigrazione clandestina e della tratta degli esseri umani, con politiche mirate dell’Unione Europea nei Paesi di provenienza e transito. Oltre alla modifica del Regolamento di Dublino.

8. Un piano straordinario di investimenti per il Sud, anche attraverso l’istituzione di una banca pubblica per gli investimenti che aiuti imprese in tutta Italia e che si dedichi a colmare il divario territoriale del nostro Paese.

9. Una riforma del sistema bancario. Serve separare le banche di investimenti da banche commerciali.

10. Tutela dei beni comuni. La scuola pubblica è un bene comune: serve prima di ogni altra cosa una legge contro le classi pollaio e valorizzare la funzione dei docenti. L’acqua è un bene comune: bisogna approvare subito la legge sull’acqua pubblica. La nostra sanità va difesa dalle dinamiche di partito spezzando il legame tra politica regionale e sanità valorizzando il merito. Le nostre infrastrutture sono beni pubblici ed è per questo che va avviata la revisione delle concessioni autostradali. La cittadinanza digitale va riconosciuta ad ogni cittadino italiano dalla nascita per favorire l’accesso alla partecipazione democratica, all’informazione e per favorire la trasformazione tecnologica.

11. Politiche di genere in attuazione dei diritti costituzionali della persona, in conformità ai principi dell’Unione europea; superamento della disparità retributiva, conciliazione vitalavoro.

12. Tutela dei minori: revisione del sistema degli affidi e delle adozioni, lotta alla dispersione scolastica e al bullismo.

13. Porre fine alla vendita degli armamenti ai Paesi belligeranti, incentivando i processi di riconversione industriale e maggiore tutela e valorizzazione del personale della difesa, delle Forze dell’ordine e dei Vigili del fuoco.

14. Politiche espansive con una quota di investimenti in infrastrutture, in ambiente e in cultura da scomputare dai parametri di Maastricht.

15. Giovani e futuro: innovazione digitale, sviluppo delle imprese e promozione delle eccellenze del Made in Italy, crowdfunding, semplificazione apertura nuove attività, fondo previdenziale integrativo pubblico.

16. Ricerca, università ed alta formazione artistica e musicale: riforma dei sistemi di reclutamento e dell’accesso universitario con ingenti investimenti per garantire pari opportunità di diritto allo studio, di sviluppo e formazione su tutto il territorio nazionale.

17. Tutela del cittadino: del consumatore, del lavoratore, dell’utente dei servizi; il potenziamento della sicurezza sul lavoro e delle infrastrutture e della protezione dalle calamità naturali, con particolare riguardo ad un testo unico per le post emergenze e per la ricostruzione del tessuto infrastrutturale, economico e sociale. Provvedimenti volti alla tutela dei cittadini italiani all’estero e riforma dell’AIRE.

18. Riorganizzazione dei servizi sanitari e socio-sanitari territoriali e riforma del percorso formativo medico: integrazione ospedale-territorio, l’adeguamento del FSN e l’attuazione del Fascicolo Sanitario Elettronico Nazionale. Contrasto al gioco d’azzardo.

19. Tutela degli animali: misure per garantire il rispetto degli animali. Contrasto alle violenze e al maltrattamento, tutela della biodiversità e lotta al bracconaggio.

20. Sostegno ai piani di settore e alle filiere agricole e promozione di pratiche agronomiche e colturali sostenibili e a difesa del suolo.

COTTARELLI stop iva, t<glio cuneo fiscale  e salario minimo : ossibili solo con imponewnti tagli ulla sopesa

https://www.huffingtonpost.it/entry/carlo-cottarelli-allhuffpost-impossibile-ora-fare-di-piu-dello-stop-alliva_it_5d685e2de4b0488c0d11e6aa?g9s&utm_hp_ref=it-homepage

RENZI “L’Italia rischia grosso. La Brexit di Boris Johnson sarà un disastro sia per il Regno Unito sia per l’Europa. La frenata tedesca rallenterà la crescita anche nel nostro Nord Est. E in casa nostra il Pil oscilla tra lo zero e il negativo. È un passaggio delicato, è ora di finirla col teatrino dei bisticci: oggi si tira una linea di demarcazione”. A dirlo, è l’ex premier Matteo Renzi, in una intervista al Sole 24 Ore.

DE BORTOLI

Nel discorso che Conte ha pronunciato al Quirinale – continua l’editorialista – dopo aver avuto l’incarico non c’era alcun riferimento a debito, deficit, coperture. Su 908 parole.”https://www.huffingtonpost.it/entry/renzi-governo-per-il-pil-o-non-avra-i-nostri-voti_it_5d6b7018e4b0cdfe057153ea?i4l&utm_hp_ref=it-homepage

PROGRAMMA no a nuovi inceneritori, stop a nuove trivelle, revisione delle concessioni autostradali, taglio dei parlamentari nel primo calendario utile alla Camera, lotta all’immigrazione clandestina, alla criminalità e all’evasione. Manca solo la pace del mondo.

BALDASSARRI: (75 miliardi di spesa pubblica, 98 % corrente, 2% investimenti : 35 miliardi di entrate fiscali

BALDASSARRI:  Salvini pensavas a manovra 50 miliardi ( 23 miliardi iva , 5 spese indifferibili, 15per finanziare flat tax : tutta i deficit

DI MAIO “Avete lavorato bene, dobbiamo assicurare la continuità di governo”. Luigi Di Maio ha di fronte ministri, viceministri e sottosegretari.

https://www.huffingtonpost.it/entry/parola-dordine-continuita_it_5d6d1bebe4b0110804527d09?fvw&utm_hp_ref=it-homepage

DI MAIO ”Riteniamo che non abbia alcun senso parlare di modifiche ai decreti sicurezza – ha detto – vanno tenute in considerazioni le osservazioni del capo dello Stato ma senza modificare la ratio di quei provvedimenti. Ho detto – ha aggiunto – che non rinneghiamo questi 14 mesi di governo“.

CASINI : “Sul fronte immigrazione dobbiamo iniettare nelle politiche governative valori ormai dimenticati come l’umanità e la solidarietà. Ma se si pensa di passare dalle politiche dei porti chiusi a quelle dei porti aperti andremo a sbattere subito fuori strada. Ecco, un conto è ritrovare un certo feeling con l’Europa. Poi, però, stop. Porti aperti significa che il governo non sopravvive nel Paese. E io non voglio certo fare regali a Salvini”.

huffingtonpost.it/entry/pierferdinando-casini-se-lesecutivo-e-solo-frutto-di-poltrone-facciamo-un-regalo-a-salvini_it_5d6ce824e4b0cdfe0572dbda?62&utm_hp_ref=it-homepage

SALVINI Salvini: «Già pronta la pace fiscale 2»

In un altro passaggio il leader della Lega garantisce che i 50 miliardi per la manovra su cui lavora «sono in Italia». «Se rallenta l’economia mondiale – ragiona Salvini – l’unica cosa da fare è investire. Anche la sinistra ora parla di un aumento di deficit per investire in crescita, i soldi ci sono e sono qua. Noi abbiamo già pronta la pace fiscale 2 estesa non solo alle persone fisiche ma anche alle società e alle imprese».

LE DUE LEGHE Ha scritto Roberto D’Alimonte su questo giornale che vi sono diverse Leghe da considerare, la più importante delle quali (la Lega Nord) appare poco in sintonia con quella finora predominante (la Lega per Salvini premier). Quest’ultima ha conquistato la propria egemonia per via dei successi elettorali conseguiti. Ma ora? Se la Lega per Salvini premier continua il suo percorso sovranista (antieuropeista e illiberale), la Lega Nord (che ha una mentalità da centrodestra europeo) che interesse avrebbe a seguirla? La Lega Nord rappresenta forze economiche e sociali che hanno bisogno dell’integrazione economica e monetaria europee, non già delle sciocchezze antieuro della Lega per Salvini premier. La politica economica del nuovo governo potrebbe aprire un varco tra le due Leghe, se promovesse investimenti e alleggerisse la fiscalità. Ma può farlo se i due partiti di governo si rincorreranno in proposte redistributive? La stabilizzazione del nuovo governo richiederà dunque scelte dolorose da parte dei partiti.

https://www.ilsole24ore.com/art/nuovo-governo-nuovi-problemi-AC77yJh?fromSearch

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GOVERNO PROGRAMMA

Il programma M5s-Pd: la bozza integrale

1) Con riferimento alla legge di bilancio per il 2020 sarà perseguita una politica economica espansiva, senza compromettere l’equilibrio di finanza pubblica, e, in particolare: neutralizzazione dell’aumento dell’IVA, sostegno alle famiglie e ai disabili, il perseguimento di politiche per l’emergenza abitativa, deburocratizzazione e semplificazione amministrativa, maggiori risorse per scuola, università, ricerca e welfare.

2) Occorre: a) ridurre le tasse sul lavoro, a vantaggio dei lavoratori; b) individuare una retribuzione giusta (“salario minimo”), garantendo le tutele massime a beneficio dei lavoratori; c) approvare una legge sulla rappresentanza sindacale; d) individuare il giusto compenso anche per i lavoratori non dipendenti, al fine di evitare forme di abuso e di sfruttamento in particolare a danno dei giovani professionisti; e) realizzare un piano strategico di prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali; f) introdurre una legge sulla parità di genere nelle retribuzioni, recepire le direttive europee sul congedo di paternità obbligatoria e sulla conciliazione tra lavoro e vita privata.

3) È essenziale investire sulle nuove generazioni, al fine di garantire a tutti la possibilità di svolgere un percorso di crescita personale, sociale, culturale e professionale nel nostro Paese. Occorre altresì creare le condizioni affinché chi ha dovuto lasciare l’Italia possa tornarvi e trovare un adeguato riconoscimento del merito.

4) Occorre promuovere una più efficace protezione dei diritti della persona e rimuovere tutte le forme di diseguaglianze (sociali, territoriali, di genere), che impediscono il pieno sviluppo della persona e il suo partecipe coinvolgimento nella vita politica, sociale, economica e culturale del Paese. Occorre intervenire con più efficaci misure di sostegno alle famiglie con persone con disabilità e alle famiglie numerose.

5) Occorre realizzare un Green New Deal, che comporti un radicale cambio di paradigma culturale e porti a inserire la protezione dell’ambiente tra i principi fondamentali del nostro sistema costituzionale. Tutti i piani di investimento pubblico dovranno avere al centro la protezione dell’ambiente, il ricorso alle fonti rinnovabili, la protezione della biodiversità e dei mari, il contrasto dei cambiamenti climatici. Occorre adottare misure che incentivino prassi socialmente responsabili da parte delle imprese. Occorre promuovere lo sviluppo tecnologico e le ricerche più innovative in modo da rendere quanto più efficace la “transizione ecologica” e indirizzare l’intero sistema produttivo verso un’economia circolare.

6) Occorre potenziare le politiche sul dissesto idrogeologico, per la riconversione delle imprese, per l’efficientamento energetico, per la rigenerazione delle città e delle aree interne, per la mobilità sostenibile e per le bonifiche. Bisogna accelerare le procedure di ricostruzione delle aree terremotate.

7) Occorre potenziare il sistema della ricerca, favorendo un più intenso coordinamento tra centri universitari ed enti di ricerca, nel segno della internazionalizzazione.

8) Sono necessari investimenti mirati all’ammodernamento delle attuali infrastrutture e alla realizzazione di nuove infrastrutture, al fine di realizzare un sistema moderno, connesso, integrato, più sicuro, che tenga conto degli impatti sociali e ambientali delle opere.

9) Con la nuova Commissione occorrerà rilanciare investimenti e margini di flessibilità per rafforzare la coesione sociale, promuovendo modifiche necessarie a superare l’eccessiva rigidità dei vincoli europei in materia di politiche di bilancio pubblico. Occorrono regole orientate anche alla crescita non solo alla stabilità. Abbiamo bisogno di un’Europa più solidale, più inclusiva, soprattutto più vicina ai cittadini.

10) È necessario inserire, nel primo calendario utile della Camera dei deputati, la riduzione del numero dei parlamentari, avviando contestualmente un percorso per incrementare le garanzie costituzionali, di rappresentanza democratica, assicurando il pluralismo politico e territoriale.

11) L’Italia ha bisogno di una seria legge sul conflitto di interessi, con una contestuale riforma del sistema radiotelevisivo improntato alla tutela dell’indipendenza e del pluralismo.

12) Occorre ridurre drasticamente i tempi della giustizia civile, penale e tributaria, e riformare il metodo di elezione dei membri del Consiglio superiore della Magistratura.

13) Occorre potenziare l’azione di contrasto delle mafie ( mafia )  e combattere l’evasione fiscale, anche prevedendo l’inasprimento delle pene per i grandi evasori e rendendo quanto più possibile trasparenti le transazioni commerciali.

14) Il Paese ha bisogno di un’ampia riforma fiscale, con semplificazione della disciplina e abbassamento della pressione fiscale. Occorre razionalizzare la spesa pubblica, operando una efficace opera di spending review e rivedendo il sistema di tax expenditures.

15) È indispensabile promuovere una forte risposta europea al problema della gestione dei flussi migratori, (immigrati )  anche attraverso la definizione di una normativa che persegua la lotta al traffico illegale di persone e all’immigrazione clandestina, ma che – nello stesso tempo – affronti i temi dell’integrazione. La disciplina in materia di sicurezza dovrà essere aggiornata seguendo le recenti osservazioni formulate dal Presidente della Repubblica.

16) Va lanciato un piano straordinario di investimenti per la crescita e il lavoro al Sud, anche attraverso l’istituzione di una banca pubblica per gli investimenti che aiuti le imprese in tutta Italia e che si dedichi a colmare il divario territoriale del nostro Paese.

17) È necessario completare il processo di autonomia differenziata giusta e cooperativa, che salvaguardi il principio di coesione nazionale e di solidarietà, la tutela dell’unità giuridica e economica. Occorre inoltre avviare un serio piano di riorganizzazione degli enti locali, sopprimendo gli enti inutili.

18) È necessario porre in essere politiche per la tutela dei risparmiatori e del risparmio.

19) Occorre tutelare i beni comuni, come la scuola, l’acqua pubblica, la sanità. Anche le nostre infrastrutture sono beni pubblici ed è per questo che occorre avviare la revisione delle concessioni autostradali.

20) Per favorire l’accesso alla piena partecipazione democratica, all’informazione e la trasformazione tecnologica, la cittadinanza digitale va riconosciuta a ogni cittadino italiano sin dalla nascita, riconoscendo – tra i diritti della persona – anche il diritto di accesso alla rete.

21) Il progetto di innovazione e digitalizzazione della P.A. costituisce una misura particolarmente efficace per contribuire allo sviluppo e alla crescita economica e culturale del Paese.

22) Occorre concentrarsi sull’equità fiscale, la portabilità dei dati, i diritti dei lavoratori digitali (cosiddetti riders), i modelli redistributivi che incidono sul commercio elettronico, sulla logistica, sulla finanza, sul turismo, sull’industria e sull’agricoltura. Occorre introdurre la web tax per le multinazionali del settore che spostano i profitti e le informazioni in Paesi differenti da quelli in cui fanno business.

23) Occorre offrire maggiore tutela e valorizzare il personale della difesa, delle Forze dell’ordine e dei vigili del fuoco (comparto sicurezza).

24) Occorre promuovere i multiformi percorsi del turismo, valorizzando la ricchezza del nostro patrimonio naturale, storico, artistico, anche attraverso il recupero delle più antiche identità culturali e delle tradizioni locali.

25) Occorre rafforzare il nostro export, individuando gli strumenti più idonei per promuovere e accompagnare il made in Italy.

26) Il Governo dovrà collaborare per rendere Roma una capitale sempre più attraente per i visitatori e sempre più vivibile e sostenibile per i residenti.

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SE L’ITALIA NON CRESCE

Nel corso degli ultimi trent’anni il tasso netto di natalità delle imprese è passato dal 3% o più degli ultimi anni 80 all’1% circa dei primi anni del secolo per poi attestarsi negli ultimi dieci stabilmente intorno o sotto allo zero. Se va bene nascono tante imprese quante ne muoiono in ogni anno. È quella che si chiama crescita zero

http://www.brunoleoni.it/un-paese-solo-per-vecchi-rinasca-la-voglia-d-impresa

“Il rilancio del del Mezzogiorno equivale al rilancio dell’Italia intera”. Così Giuseppe Conte ha raccontato su Facebook il secondo degli incontri preparatori della manovra economica tra Governo, parti sociali  su alcuni temi: “Dobbiamo sviluppare la dotazione infrastrutturale del nostro Mezzogiorno, sviluppando le tecnologie digitali e puntando sull’intermodalità del sistema dei trasporti come strade, ferrovie, porti, aeroporti. Dobbiamo mettere a sistema i vari strumenti di intervento per rendere sempre più organico e quindi efficace il nostro piano di interventi (Zes, Cis etc.)”….Ursula von der Leyen porrò il tema del nostro Mezzogiorno al centro dell’agenda”. ( ma svimez crollano gli investimenti pubblicvi  30 luglio….Il problema è la mostruosa manovra di bilancio che occorre fare,in un contesto delicato per tensioni Usa e Cina e rallentamento dell’economia tedesca. La clausola IVA da sola vale 23 miliardi. E’ il doppio di quella dell’anno passato e la più alta di sempre. Aggiungendo altre spese inderogabili, si arriva quasi a 30 miliardi senza fare nulla di nuovo per sviluppo e crescita. E’ questa l’eredità avvelenata che i cittadini devono conoscere di una politica sciagurata che ha finanziato provvedimenti a debito e ha portato al caos di queste settimane.

https://www.agi.it/politica/piano_sud_conte-5933919/news/2019-07-30/

https://www.huffingtonpost.it/entry/nicola-zingaretti-no-alle-ammucchiate-maggioranza-di-governo-chiara-o-voto_it_5d5d11d4e4b063487e94ecf1?1mh&utm_hp_ref=it-homepage

Visco

Lo spread intanto pesa sulla crescita: 100 punti costano lo 0,7% del Pil in tre anni ( quasi 12 miliardi a conti fatti )  Anche questo è al centro delle parole di Visco.

https://www.ilsudonline.it/le-notizie-in-evidenza-sui-giornali-di-venerdi-1-giugno/

D’ALEMA (cerca ) insegnare come parlare agli operai

Scrive Moyra Longo: Italia è la terza maggior economia dell’Unione europea. È la seconda manifattura del Continente. È un grande Paese esportatore, con un avanzo commerciale cresciuto da 31 miliardi del 2010 a 89 miliardi del 2018 al netto delle risorse energetiche.

https://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2019-05-24/il-paradosso-dell-italia-terza-economia-ue-penultima-mercati-204509.shtml?uuid=ACYoqUI&fromSearch

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ANDROMEDA

La grande faccia , bocca e occhi scolpiti come spazi vuoti che le luci del tramonto colorano di rosso. Dominano il grande palcoscenico circolare . E rosso, sculture spettrali , cielo e fiori gialli , alberi versi  convivono queti nel silenzio della campagna immobile e muta . È qui l’incanto permanente del teatro di Andromeda  . Un teatro circondato dai sedili di pietra disposti sapientemete come pec-ore al pascolo .

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TIMMERMANS

Frans Timmermans, candidato dei Socialisti europei alla presidenza della Commissione Ue ed Enrico Giovannini fondatore e portavoce di Asvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile) e gli interventi dei 3 candidati ammessi alle primarie e infine gli interventi di un rappresentante per ogni mozione che

Prigionieri dell’oggi. Volete ancora una terra promessa ? Io si

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