Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

di MILIZA RODIC 

la mostra a Palermo in The apartment al numero 48 di via Quintino Sella

Nell’opera dell’artista Felix Feltrin il mondo reale si fonde con l’immaginazione e con il sogno dando luogo a un racconto che affonda le sue origini nella cultura hip-hop e dei graffiti e che si evolve in un’arte concettuale e astratta nella quale si introduce il personaggio del gatto Felix. Ma la rappresentazione di una  icona rivisitata che proviene dalla fumettistica non ingabbia, tuttavia,  l’artista nel panorama dell’arte New Pop.

Ricardo Feltrin

Le sue iconografie danno, infatti, una nuova veste e un nuovo significato al personaggio apparentemente fantastico di Felix che racchiude una metafora che sorprende per il riferimento allegorico al mondo reale.

Money Cat viene rappresentato con una doppia simbologia che non deve dare adito ad ambiguità poiché in esso è presente un bilanciamento fra il simbolo del dollaro nelle pupille e il simbolo dell’amore rappresentato sul petto con un grande cuore rosso.

L’artista vuole trasmettere un messaggio ben preciso: MoneyCat, incarna l’espressione dell’uomo saggio che, pur perseguendo la ricchezza, mantiene integra la coscienza e la consapevolezza della propria dignità. La vera saggezza consiste nell’avere un cuore “povero”, usando le strutture e le organizzazioni “simboli della ricchezza”, ma restandone distaccati. Il lavoro pittorico di Feltrin percorre una strada personale: dipinge immagini astratte che risentono dell’influenza del periodo vissuto nell’ambiente della street art “Wynwood”, nonché della pittura di Jackson Pollock. I colori sono elargiti con irruente generosità e in maniera dinamica e questa eloquenza cromatica costituisce lo sfondo onirico nel quale si proietta Money Cat.