Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

di LELIO CUSIMANO

Nessuno è in grado di prevedere il giorno esatto in cui l’epidemia corona virus cesserà. Si possono solo fare previsioni, ma molto dipende dai comportamenti delle persone. Il dipartimento di scienze statistiche dell’Università di Palermo pubblica quotidianamente una serie di dati che descrivono l’andamento dell’epidemia e oggi, per la prima volta, fa anche una previsione. Oggetto della “previsione” non è il giorno dell’azzeramento completo dei casi, ma piuttosto quello di una riduzione molto  forte da fare pensare alla fine  dell’epidemia. Secondo le stime del Dipartimento dell’Università di Palermo, in Sicilia scenderemo sotto la soglia dei dieci nuovi contagi al giorno entro il giorno 14 aprile. Entro metà aprile avremmo quindi l’inizio della fine! In Sardegna questo stesso risultato (sotto i 10 contagi al giorno) sarà raggiunto entro il 22 aprile, mentre in Puglia ci arriveranno entro il 3 maggio.

Per l’intera Italia, l’inizio della fine potrebbe arrivare entro il 24 aprile. Certo gli ottimisti cronici prenderanno questa previsione come oro colato, mentre gli scettici la prenderanno come una balla. E’ importante, quindi, ribadire che nessun metodo statistico può prevedere con certezza il numero dei contagi delle prossime settimane. Le previsioni devono essere sempre interpretate con prudenza. Per esempio, il mancato rispetto delle misure di distanziamento sociale potrebbe determinare una perdita di accuratezza delle stime. In fondo, in Sicilia potremmo avere una conferma o una smentita entro appena nove giorni. Possiamo aspettare!