di ENZO GIAMBANCO
Ciao Giovanni . A proposito delle cose che scrivi nel dibattito su ” Dopo il voto”, mi pare che i risultati di queste elezioni regionali fotografano il gap socioculturale tra le due Italie. In Emilia si sono serrati i ranghi per resistere all’invasore le urne hanno cantato ”bella ciao “; in Calabria sembra che l’interrogativo rimanga solo se adesso “gliela da’”. La missione dei progressisti dovrebbe mirare a ridurre quel gap, anche se difficile e sicuramente non in tempi brevi. Al contempo i populisti senza più popolo annaspano nella loro improntitudine.
Ti chiedi che ricadute avrà tutto ciò sul Governo. A mio avviso lo stabilizza per motivi apparentemente contrapposti e alla fine convergenti: la necessità di porsi sulla scia del buon governo di Bonaccini per capitalizzare il consenso delle Sardine, il tempo sperato per arginare la frana dei 5stars grazie ad un ruolo di governo ormai spropositato rispetto alla loro consistenza. A destra potranno solo mordersi le mani e sperare negli errori altrui: un gioco di difesa che talora riesce, sia a Tennis che in politica. A noi cittadini rimane la speranza, almeno quella, che la squadra di Conte sia obbligata a dare il meglio di se’, magari persino in politica estera.