Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

Caro Giovanni, mi ha colpito nella tua provocazione il riferimento alla previsione di Pasquale Saraceno, di mezzo secolo fa, sul superamento del divario Nord-Sud nel 2020. Non parliamo di un astrologo che fa previsioni basate sul moto degli astri, ma di un economista di vaglia che, è legittimo presumere, fondava la proiezione su elementi all’epoca certi, ma che ovviamente avrebbero dovuto avere una evoluzione in un arco di tempo congruo. Subentra quindi il fattore umano, dato che come ricordava Falcone le idee camminano con le gambe degli uomini. 

enzo giambanco

Nel corso dei 50 anni dall’articolo del Corsera si sono alternati, a Roma come a Palermo, governi di diversi colori e composizione, ma ricordo solo pochi momenti di attenzione alla Sicilia. Potrei citare Mattarella e Nicolosi come Presidenti regionali che mostravano di possedere una visione prospettica, non solo contingente. Anche i governi Campione dei primi anni ‘90 mostrarono una sintonia positiva con il governo centrale. 

Poi più nulla se non la cura del “proprio particulare” ( e siamo costretti a scomodare ancora Guicciadini). 50 anni non si possono buttar via senza conseguenze e lo vediamo: dissesto idrogeologico, abusivismo , fuga dei giovani migliori ed evasione dall’obbligo scolastico delle fasce meno dotate, burocrazia sempre più vischiosa con la protezione di sindacati lontani dal loro compito istituzionale. Insomma un quadro desolante aggravato dallo stallo di un elettorato orfano di ideologia e pronto a godere di assistenzialismo a breve, brevissimo, termine. Ma bando al pessimismo distruttivo! Vi sono elementi di positività: impegno dei giovani agricoltori, turismo in crescita malgrado la carenza infrastrutturale, spirito di rivalsa dei giovani, leggi sardine. Serve però un sussulto etico, nella società e nella politica, che releghi la corruzione al livello di qualsiasi mafia e riconosca infine il merito dove c’è. Se lo poteva fare Saraceno 50 anni fa lascia che io sogni per i prossimi.