Uno dei coilages di Barbara Terrana (foto sotto ) Cliccate sull’immagine per vedere le altre.
L’INTERVISTA … BARBARA TERRANA
Ai collage è arrivata per caso , lo abbiamo scritto . ( QUI ) Barbara Terrana dipinge, in un giorno di pioggia. Gli manca il blu e non gli va di uscire a comprarlo. Trova il tono che cerca in una rivista salvaschizzi e scopre il gusto di comporre forme spezzando altre forme. Ora ha aperto bottega. Possiamo dire cosi’ ?
“ Bottega ? Diciamo così…”
“ Come meglio.. ?”
“ Un laboratorio d’arte aperto. Che condivido con altri tre artisti : Pippo Spinoso, pittore, Simona Caiozzo, pittrice e Walter Fardella ceramista
Come vanno le cose. Di arte si può vivere..?
” Se parliamo spiritualmente, si. L’arte è il mio nutrimento, poi guardo oltre “.
Osservo i collages. l’ispirazione di fondo resta. Volti di donna spezzati, farfalle gigantesche, paesaggi astratti….Più volti femminili che maschili . Sbaglio ?
“ No. I volti femminili sono l’essenza principale della costruzione dei miei collage. Queste figure a metà rappresentano un bivio che tutti noi siamo costretti a scegliere prima o poi e quindi l’altra parte rimarrà un’incognita
“ Ora qualcosa si muove. Una novità. L’acrilico. Perché ? “
” In realtà l’acrilico è un inizio , dopo la fine del blu, per tornare alla prima risposta. È soltanto voglia di imbrattarsi le mani di colore…..Mi diverte, le mani si imbrattano visto che non uso pennelli, ma non più di tanto. Invece ogni collage, è un viaggio che mi arricchisce l’animo.
Allora lavorate in bottega…Posso continuare a chiamarla così ?
“certo..”
Due pittori, un ceramista e tu. Possibile uno scambio di linguaggi. Ceramiche con i tuoi collages. ? Collages spezzando le forme di un quadro ? Collages riprodotti in pittura…?
“Gli scambi sono sempre stimolanti è il mescolare le tecniche e le competenze ci aiuta a crescere e allontanare la staticità, quindi si, condividendo il laboratorio è probabile questo amalgamarsi.”
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