A Palermo Xi Jinping , l’uomo solo al comando della Cina, il leader più grande del paese più grande del pianeta , ha lasciato Palermo dopo una visita lampo. Ha promesso moltitudini di cinesi a Palermo. E non poche speranze si aprono nell’isola su nuove risorse. Arriveranno. Ne abbiamo parlato alla viglia con Francesco Attaguile…
L’INTERVISTA con…. FRANCESCO ATTAGUILE di GIOVANNI PEPII
già sindaco di catania, direttore dal 1999 al 2012 dei rapporti europei e internazionali della regione sicilia
A Palermo Xi Jinping , l’uomo solo al comando della Cina, il leader più grande del paese più grande del pianeta. Viene in Sicilia, risorse in arrivo ? “ Speriamo. In realtà potevano arrivare prima..” Questo mi dice Francesco Attaguile, già sindaco di Catania , che , dal ’99 al 2012 ha diretto i rapporti internazionali ed europei, della Regione Sicilia. ?
Prima ?
“Certo . Il rapporto era già nato nel 2012…”
E gli Usa ?
“Non gradivano. Nel 2011 l’allora Segretario di Stato Hilary Clinton, incontrando il nostro ministro degli Esteri Frattini , chiese preoccupata cosa stessimo facendo in Sicilia con i cinesi….”
E cosa stavate facendo ?
“ Cercavamo di riposizionare la Sicilia al centro dei traffici mondiali..”
Come?
“Si fu alla alla firma di un protocollo tra il governo guidato da Raffaele Lombardo e le autorità cinesi..”
In concreto ?
“ Si arrivò alla predisposizione delle schede tecniche di dieci grandi opere da finanziare in Sicilia….”
Fra queste il ponte di Messina ?
“ Certo. Il protocollo comprendeva l’integrazione del projet financing per il ponte di Messina, considerato anche dai cinesi la madre strategica di tutte le infrastrutture….”
E perché ?
“ Lo spiegò il ministro del commercio Yang Yaoping che accompagnammo al porto di Augusta. Ottenne un primo co-finanziamento cinese di quasi 100 milioni di euro ad integrazione di quello statale…-“
Mai utilizzati comunque…
“No appunto. Dovevano servire alla costruzione dei piazzali per i container e alla progressiva trasformazione a loro spese nel più grande porto commerciale del Mediterraneo. ..”
E cosa c’entrava il Ponte ?
“Era per loro una condizione irrinunciabile per collegare stabilmente quel porto all’entroterra europeo. Cosi’ dicevano. E quella definizione mi colpì molto.”
Ma si bloccò tutto. Come mai ?
“ A mio avviso per scarsa visione e lungimiranza del successore del presidente Rosario Crocetta..”
Ed ora ?
“ Bisogna riprendere il dialogo. Mi pare ci siano le condizioni per riequilibrare il divario di infrastrutture che vede la Sicilia e il Sud largamente al di sotto del resto d’Italia dove peraltro i cinesi hanno investito…”
Anche qui due Italie ?
“Eccome . I cinesi hanno già investito venti miliardi in quasi 700 imprese del centro-nord ..”
E nel resto d’europa ?
“Più di 40 miliardi in Germania, ben 60 nel Regno Unito, per fare due esempi. Ma , a parte i numeri, le opere in Sicilia favorirebbero tutti..”
Tutti ?
” Certo tutti. Avvicinerebbero l’Italia e l’Europa , con 3 anche 15 giorni di navigazione in meno, alle rotte di navigazione del nuovo interscambio globale. Bilancerebbero poi gli altri massicci investimenti statali ed europei in infrastrutture del nord
Tav compresa ?
“Tav compresa.. “
Ma nessun lo chiede..
“Nessuno . E si è a un silenzio assordante..”
Perchè si è a un nuovo contesto geopolitico, il mondo è cambiato, basti pensare al veto di Trump..
“Parliamone. La posizione ostile assunta da Trump e anche da Putin, tant’è che Salvini si defila, occorre ricordare i vecchi equilibri che hanno a lungo governato il mondo, tutti cristallizzati nel G7….”
Appunto ..
“Ma sono ormai superati. Il nuovo policentrismo porta al recupero delle regioni mediterranee fin qui emarginate, rimesse in gioco dal declino dell’egemonia atlantica e dallo spostamento a sud dei nuovi motori dell’economia. L’UE farà bene ad accorgersene in tempo, puntando sui suoi territori meridionali.”
Comments