Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

LE IDEE… di FRANCESCO ROMANO, COSIMO SCORDATO E AMICI

 don cosimo scordato rettore di San Francesco Saverio 

Qualche giorno fa ci siamo incontrati un gruppo di amici e ci è venuto spontaneo porre alcuni interrogativi su una problematica, certamente complessa, ma che vorremmo condividere con altri. L’amministrazione regionale  ha speso le somme messe a disposizione dalla comunità Europea? Le ha utilizzato, opportunamente ed efficientemente, realizzando infrastrutture, risanando zona depresse, sostenendo iniziative virtuose di sviluppo per l’isola?

A quanto pare no! .Sono state migliorate le autostrade Palermo-Catania, Palermo-Messina, e la scorrimento veloce Palermo-Agrigento, collegamenti viari da più di un decennio divenuti sempre più impraticabili? Sono state velocizzate le linee ferroviarie in tutta la regione a fronte dei tanti interventi di potenziamento realizzati in altre parti dell’Italia con convogli di altissima velocità? A quanto pare no!

Sono stati potenziati i presìdi sanitari con la creazione di nuovi posti nelle strutture ospedaliere, assumendo nuovo personale,  riqualificando i pronti soccorso in tutta l’isola? A quanto pare no!  Sono risalite le città siciliane nella graduatoria della qualità della vita rispetto alle altre città italiane e soprattutto sono riuscite a rallentare l’esodo progressivo di tanti giovani e di tante risorse umane, che dovevano costituire la forza trainante di un profondo rinnovamento socio-culturale della regione? A quanto pare no! È stato seriamente elaborato un modello di sviluppo economico dell’isola non solo – al negativo –  rendendola sempre più impermeabile al sistema politico mafioso, ma ancora più – al positivo – mettendo a frutto tutte le potenzialità ambientali, storiche, culturali, turistiche che caratterizzano la Sicilia in maniera singolare nello scenario italiano, europeo e mediterraneo? A quanto pare no!

La lista degli interrogativi proposti in maniera un po’ retorica risulta piuttosto deprimente; volentieri  gradiremmo essere smentiti e per davvero ci piacerebbe potere ascoltare da parte degli organismi competenti (e dall’amministrazione regionale in particolare) notizie di realizzazioni di eccellenza e di traguardi significativi, che abbiano avuto una positiva ricaduta nella vita dei siciliani nell’ultimo ventennio, magari in ambiti diversi rispetto a quelli da noi esemplificati. Ma se tali belle notizie non esistessero e non avessimo quasi niente di cui farci vantarci di far parte di questa splendida isola, sorgerebbe inevitabile la domanda: allora a che serve la regione Sicilia? A che serve l’assemblea regionale, tanto più che essa è ai primi posti delle retribuzioni economiche rispetto alle altre regioni d’Italia? Vorremmo farcene una ragione della regione Sicilia e pertanto  aspettiamo una qualche risposta, che ci auguriamo non sia blow in’ in the wind! (soffiata nel vento). Ci rivolgiamo in primo luogo agli amministratori regionali perché diano informazioni e risposte ai nostri quesiti; ma gradiremmo anche conoscere il parere di tanti altri siciliani, che possano smentire i nostri dubbi sul senso della regione Sicilia.
F. Romano, C. Scordato and Friends