Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

Così ieri a Palermo via Nicoletti. Cliccate sulla foto per vedere la gallery “Cronache annose” dedicata a immagini di rifiuti senza tempo che si ripetono nel tempo 
di  GIOVANNI PEPI

A Palermo, in via Nicoletti, la strada che collega la città al mare di Sferracavallo, la situazione è indecente. Il marciapiede è scomparso, sepolto da sacchetti e plastiche, cartacce e legni. Una signora mi ferma e dice. “Virissi lei, u’ viri come sugnu”Lo vedo eccome. La signora  è anziana, i capelli bianchi, piccola e dal passo lento. Cammina a ridosso delle immondizie. Tiene nelle mani  grandi sacchi da spesa. Deve procedere con tutte le cautele. Fuori dal marciapiede che ormai non c’è più, deve controllare ogni passo per non finire tra i sacchetti da un lato, per evitare, dall’altro,  di spingersi troppo nella carreggiate dove la auto sfrecciano veloci. Scrivo di nuovo su via Nicoletti perchè mette i luce, come tante altre certo, l’esigenza di un patto sempre più necessario tra cittadini e Comune. Si sa cosa succede. SI buttano li sacchetti in tutte le ore del giorno e della notte, si mettono nei cassonetti quando c’è posto, si gettano nei marciapiedi quando il posto non c’è, per non parlare dei “gettanti a volo” che tirano fuori , passando , dal finestrino dell’auto il loro “piccolo carico” nella massa. Ora la raccolta dei rifiuti dai cassonetti  è più veloce, perchè meccanica. E’ più lenta, perchè manuale , quella delle immondizie che si accumulano fuori dai contenitori. Da qui il paradosso di via Nicoletti, segnalato martedì’, ma che oggi si ripete: cassonetti ben vuoti a metà mattinata e marciapiedi ridotti a discarica. Sergio Marino, vicesindaco e assessore all’Igiene promette che solleciterà la Rap a intervenire. Sicuramente lo farà. Ma sia Marino che la Rap sanno quel che sappiamo tutti. L’azienda deve riorganizzare e strutturare per raccogliere meglio, la gente deve essere più civile e accorta per sporcare meno. Il contrasto è ancora irrisolto. Così i paradossi , come i rifiuti, restano con immagini delle annose cronache che proponiamo nella nostra gallery. Per vedere cliccate qui

 

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