Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

 

LE CRONACHE DALL’ORTO……. di GIOVANNI PEPI

A Palermo , nelle aiuole dell’Orto Botanico, hanno piantato delle strelizie particolari che più di altre conoscono l’arte di vivere. Si tratta della specie S. juncea. Per ora sono piante piccole nell’ampio piazzale dedicato a Bernardino d’ Ucria, il botanico che importò nell’orto il sistema di classificazione delle piante inventate dal grande Linneo, merito poi disconosciuto, perchè  d’Ucria , nel settecento, fu direttore mancato dell’Orto, cosa che gli provocò grande dolore e , forse, gli costò una morte per crepacuore, ma questa è un’ altra storia.

Nel piazzale fioriscono le strelizie regine dalle infiorescenze rosso arancio, poi le “ Mandela’s Gold” dai fiori gialli e già si vedono dal basso, in cima ad un’altra specie, la S.Nicolaii, che svetta altissima, i boccioli enormi dal corpo violaceo con sopra i fiori bianchi. Proprio ai piedi di questo gigante fioriranno le juncee, arrivate da poco per una scelta del curatore Manlio Speciale. Come le altre, vengono dal Sudafrica, dove il fiore è un simbolo nazionale, scolpito nelle monete, stampato nei francobolli. Ma vivono in  zone più aride e meno fortunate. Cosi’, non avendo acqua sufficiente, hanno rinunciato alle foglie per continuare a fare i fiori. I suoi piccioli sono aste appuntite senza le belle, sinuose lamine delle compagne di piazzale , esili e insignificanti prima di  esplodere nei colori arancio , giallo e blu intenso dei fiori. Spiegandomi le cose, Manlio Speciale cita Daniel Chamovitz e il suo saggio sulla intelligenza dei vegetali. Il discorso cade poi sul libro di Stefano Mancuso che ha scritto delle piante che parlano. Speriamo che sia vero e che , prima o poi, riusciremo ad intenderci con loro. Avrebbero molto da spiegare agli uomini sul saper vivere. 

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