Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

COME DICEVAMO…..

( Pubblichiamo la seconda parte del COME DICEVAMO con Gaetano Armao, vice presidente della Regione e assessore all’economia. Potete leggere la prima cliccando QUI

Il Sud va male, assessore , ma la Sicilia va peggio. Questo dicevamo ( QUI )m A leggere i dati dello Svimez, per esempio , vien voglia dei parlare di terza Italia

“ Lo Svimez ripete oggi quello che sosteniamo da anni..

In che senso ?

“Migliaia e di giovani abbandonano ogni anno l’Isola. La vedono  una terra senza futuro. Diplomati e laureati, il meglio delle nuove generazioni. Si è alla spirale maledetta.”

Quale spirale ?

“proprio quella che lo Svimez descrive. Bassi salari, bassa produttività, emigrazione giovanile, invecchiamento della popolazione e minor benessere.

Ritorniamo al discorso sulle colpe dello Stato?

“No. Lo Stato non investe nella nostra regione in misura adeguata . Questo è un fatto

Ha delle cifre ?

“Una per tutte. In Sicilia viene la minor quota di spesa pubblica trasferita dal centro ai territori. Ha poi subito una contrazione della spesa ben maggiore dei valori nazionali, il 56 per cento contro il 40

Ci risiamo è colpa dello Stato

“Le dicevo di no. Anche di classi dirigenti clientelari, quando non corrotte e mafiose, senza visione. “

Ma cambiano le cose ? C’è più attenzione per il Sud e la Sicilia ?

“No. A Roma continuano a parlare di questioni diverse, come se l’immigrazione o gli esodati siamo un problema più urgente dei migliaia di ragazzi che lasciano la nostra terra.”

Ma si parla di un grande piano di investimento”

“Io ne vedo troppo pochi per pensar di recuperare il divario e raggiungere livelli di vivibilità. Per non dire dei tagli…”

Quali ?

“ Gli investimenti dedicati alle periferie, per esempio.

Poi che dire del prelievo forzoso dello Stato sul nostro bilancio?  Costa ai siciliani oltre 1,3 miliardi annui  e quello sulle province (per oltre 200 Mil ) che ha condotto tali enti ad un dissesto generalizzato. “

“ C’è poco da spremere sui soldi pubblici. Questo il punto.  Ma non è questa una ragione per la svolta. Mettendo al centro del nostro modello economico l’Impresa privata ? Peraltro proprio Lei su questo insiste da tempo.

“Lascio stare gli annunci e parlo di cose concrete..”

Benissimo

“ Con l’ultima manovra abbiamo stanziato oltre 280 milioni per consorzi fidi ed interventi finanziari a sostegno della competitività delle imprese. Della digitalizzazione ho detto. ed adesso passiamo alla istituzione delle Zone economiche speciali per creare nuove opportunità proprio alle imprese siciliane. Sono pronti gli schemi di regolamento sull’integrazione Crias-Ircac e sul fondo pensioni delle Camere di commercio

Se son rose fioriranno, buon lavoro Assessore

“ Stia tranquillo. Fioriranno.”

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