Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

Carmelo Petrone è un prete impegnato in molte cose. E’ giornalista. Dirige l’Amico del Popolo. E’ fotografo. Ama i paesaggi ma non snobba la cronaca. Anzi. Crede nell’immagine come mezzo per contrastare inettitudini e inadempienze. L’ho conosciuto quando mi ha invitato a far parte, insieme a Giuseppe Cuttitta e a Melo Minnella, a Nino Giaramidaro e Angerlo Pitrone, di una squadra di reporters per denunciare le lungaggini che ritardavano la riapertura del Duomo disastrato da un frana. Operazione riuscita. Il Duomo riapriva i battenti dopo pochi mesi.

Don Carmelo Petrone

 L’avevo invitato io stavolta a ricostituire quella squadra per dire con le immagini che cosa, dopo il Covid, si vuole vedere e cosa no. Per un disguido non ha potuto partecipare alla prima edizione  pubblicata domenica scorsa. Parteciperà alla seconda prevista per la prossima domenica.

Mi ha fatto avere delle immagini scrivendomi: “ Scusami per il ritardo. Ma in questi giorni di lontananza dalle cose ho anch’io desiderio, e quanto, di ritrovare fuori certe visioni. Ti mando queste foto. Per dirti che non vorrei più vedere le brutte cisterne che rompono la bellezza dei tetti che si possono apprezzare dall’alto del Duomo, che non voglio rivedere inciviltà nei rifiuti e che diventino inutili certi manifesti , oggi, sono giustamente orientati contro le violenze di ogni genere. E direi che proprio in giorni come questi mi prendono certe foto che ritrovo nei miei archivi. Vorrei proprio rivedere tramonti, spensierati randagi e straordinari arcobaleni che attraversano  il cielo. Vorrei poter ammirare i giochi del sole con le vetrine dei negozi. E vorrei dire un bel grazie ai militari di tutte le forze che, senza risparmio, in emergenze come queste , sanno tutelarci.   Non solo spero ma credo che queste foto potrò rifarle. Dopo il Covid e malgrado tutto“ Ecco le foto, aspettando le altre di domenica. gp