Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

di LELIO CUSIMANO

La nuova legge elettorale favorisce le coalizioni ma non risolve i problemi di coabitazione. Il M5S ripete che non fa patti prima delle elezioni, mentre i partiti del centro sinistra vivono da separati in casa. Solo il centro destra sembra più compatto, ma la strada del ”dopo elezioni” non sembra facilissima; stando alle ultime dichiarazioni, sono quattro i principali motivi di attrito nel centro destra

Primo : Immigrazione. Ttutti uniti contro lo ius soli (cittadinanza acquisita per nascita in Italia con alcune limitazioni). Salvini in più chiede di espellere 100 mila clandestini l’anno e la Meloni si candida a ministro dell’interno per gestire l’immigrazione. Forza Italia fa parte del PPE (il partito popolare europeo) e fatica ad accettare  scelte drastiche

Secondo:  Flat tax: è una tassa fissa e uguale per tutti. Lega e Fratelli d’Italia pensano a una tassa del 15%, mentre Forza Italia è più prudente. “Pagare tutti per pagare meno” sembra facile ma ci sono due questioni: appunto come fare pagare tutti? Come compensare il minore gettito che inevitabilmente ci sarebbe, almeno nei primi anni?

Terzo: Europa.uscire dall’Unione e rinunciare all’euro anche per i leghisti sembra un’idea in soffitta, mentre tutti parlano di ridiscutere i trattati; questa è la stessa posizione di qualunque schieramento politico.

quarto: Welfare. qui la distanza è netta; i leghisti invocano misure a favore di bambini e giovani (esempio: IVA bassa sui prodotti per l’infanzia), mentre Forza Italia è più favorevole a misure per gli anziani (esempio: innalzamento pensioni minime). Tutti d’accordo, invece, a cambiare la riforma Fornero.

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