Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

di MAX MANFREDI

Tutte le azioni ed i provvedimenti che, non di rado maldestramente, sono stati prima annunciati e successivamente resi esecutivi nella forma ormai consueta del dpcm evidenziano la volontà di affrontare, secondo una strategia tesa alla prevenzione il diffondersi del contagio con l’obiettivo di garantire la massima assistenza e limitare al massimo i ricoveri e le perdite, triage permettendo .Umanamente coinvolgente la tensione che traspare dalle parole pur non sempre convincenti del premier stretto tra il debito verso il politicamente corretto e la consapevolezza non esplicitata del fisiologico, anche se temporaneo affievolimento, nel corso dell’emergenza, delle prerogative individuali garantite dalla costituzione . Come impedire il jogging di gruppo senza essere accusato di eccesso di decisionismo antidemocratico ? Mai è stato così pressante il bisogno di Europa, l’emergenza da Covid 19 ha fatto emergere tutta la fragilità di una costruzione artificiosa, irreversibile, speriamo migliorabile.

Forse non era questa l’idea che Spinelli, Spaak , Schumann e gli altri avevano dell’Europa…E , diciamo forse, non avrebbero condiviso concettualmente il tentativo di Frau Merkel di galvanizzare le folle  ad affrontare la più importante sfida della Germania dopo la II WW ,notoriamente dagli esiti poco felici : il Covid19 …Il particolare momento avrebbe richiesto una solida ed autorevole regia istituzionale ed europea che evitasse procedure, forse proiezione della disomogeneità tra il mondo cattolico ed il mondo protestante, tendenzialmente configenti che si elidono reciprocamente e conciliasse ciò che oggi appare inconciliabile, ovvero una strategia politico-sanitaria finalizzata a prevenire, propria dell’Italia e della Spagna ed una visione belligerante, di Frau Merkel e di Johnson, proiettati al supporto ex post di cura dei caduti, pardon, dei malati, che cela lo schema militaresco del calcolo approssimativo delle perdite rese tollerabili dalla realistica ipotesi che i primi a cadere sarebbero stati i rappresentanti delle fasce sociali meno protette e meno pregiate : i vecchi.. Magari riflettendo sul fatto che, sotto il profilo della spesa pubblica, in previsione delle ricadute economiche ,non tutti i mali vengono per nuocere ..