Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

di ENZO GIAMBANCO

Caro Giovanni, Orlando non si sottrae alle responsabilità ma chiede: tutta colpa mia? Domanda legittima, che echeggia il “chi è senza peccato scagli la prima pietra “. Intanto in questi sondaggi non tutto è chiaro. La soddisfazione, o il suo contrario, dipendono dalle aspettative e non credo siano tutte uguali nei cittadini palermitani. Una delle accuse più frequenti, difficilmente smentibile, riguarda la sporcizia della città. Ma è questa la aspettativa delusa dei tanti panormiti che buttano immondizia dove capita, depongono rifiuti voluminosi dove sembra loro più comodo sbarazzarsene, portano i cani a depositare eiezioni sui marciapiedi? Altro punto dolente le difficoltà di mobilità. Certo i lavori iniziati è mai finiti, la cronica inefficienza dei mezzi pubblici, la ridicola presenza di ipotetiche piste ciclabili non sono fiori all’occhiello dell’amministrazione e qualcosa di meglio si sarebbe dovuto fare.

Va però dato atto che esiste almeno un progetto di mobilità urbana, di cui usufruiranno forse i nostri nipoti, ma l’idea c’è ed è per me condivisibile. Per essere chiaro, sono uno che non si scandalizza per il tram in via Libertà, avendone visti in tutte le vie principali delle maggiori città europee. La lunga sindacatura mostra crepe inevitabili, ma non dimentichiamo che dobbiamo ad Orlando che Palermo non è più la città della mafia, ma del Teatro Massimo, un faro di cultura capace di irraggiare anche Danisinni. L’immagine non è tutto ma alla lunga paga. Quando i grandi alberghi riapriranno rinnovati e le navi da crociera torneranno in un porto anch’esso rinnovato una ventata di turismo importante attraverserà le nostre strade, speriamo più pulite. Non è invece perdonabile lo scempio dei Rotoli. Qui si tratta di pietas violata e se il Sindaco afferma che il personale non fa il proprio dovere è lui che ha il dovere di intervenire, anche scontrandosi con i sindacati, strenui difensori del peggio. Questo volevo dirti perché non credo a sondaggi di cui so poco e penso invece che occorra equilibrio nei giudizi

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