Nel gruppo dei bloggers di SE E’0 COSI’, entra Pasquale Hamel. Insegna storia contemporanea all’università di Palermo. Già vice segretario generale dell’Ars e direttore della fondazione Federico II, è direttore del museo del Risorgimento a Palermo. Il suo libro di maggior successo è “Breve storia società siciliana” edito da Sellerio.
di PASQUALE HAMEL
Cari Giovanni e Lelio, mi inserisco nel vostro scambio di idee su crescita e immigrati ( QUI ) con questa osservazione : “È vero che l’emigrazione rischia di svuotare i nostri Paesi e le nostre contrade, i dati che vengono riportati non hanno infatti necessità di commento. È vero che abbiamo bisogno, per questa ragione e per il calo drammatico della natalità, di nuove forze lavoro e di nuove energie e che, in questo senso, l’immigrazione può essere una occasione da cogliere per compensare le difficoltà che emergono nell’isola a causa da quella che, definirei, ‘fuga dalla Sicilia’. Il fatto preoccupante è, però, quello relativo alla qualità degli stessi immigrati – si tratta infatti di una forza lavoro generica o da formare con i relativi e pesanti costi da affrontare – e alle culture di cui sono portatori, troppo spesso poco compatibili con le nostre e che, proprio per questa ragione, idonee ad accrescere insicurezza e,in genere, disagio sociale “.