Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

di FRANCESCO ATTAGUILE 

Il Papa, prima della Messa a S.Marta, ha richiamato l’attenzione e pregato per chi progetta il dopo-pandemia. Non so se ne aveva parlato con Zamagni, ma molti di noi riflettono e scrivono sul dopo (“niente sarà più come prima” ). Credo che sia questo il miglior contributo che siamo chiamati a dare in questo periodo di riprogettazione Analogamente a quanto dal 1943 fece De Gasperi in clandestinità con alcuni intellettuali cattolici, mentre Montini, con l’avallo di Pio XII, gli indirizzava i giovani migliori (Moro, Andreotti per citarne alcuni fra glia altri) perché si formasse la nuova classe dirigente. Tutto confluì nel CLN, insieme alle altre forze (solo Togliatti era ancora a Mosca), e poi nella Costituente.

Così nacque la Repubblica e ancora regge. Aggiornarla in occasione della ricostruzione post corona virus potrebbe costituire l’indotto positivo (un “coronavirtus”) alla luce dell’esperienza ultra settantennale (e dei mali aggravatisi nell’ultimo 25ennio), l’opportunità imprevista e irripetibile alla quale val la pena di dedicarsi, chiusi nella nostra nuova clandestinità (vedi anche il dibattito acceso da Pepi su “Se è così”, le interviste di Sala eccetera ). (clicca qui ) L’opportunità per una nuova “Costituente” riguarda ovviamente anche l’Europa