Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

COME DICEVAMO .con ROBERTO LAGALLA 

( Roberto Lagalla è l’assessore per la Regione Sicilia all’Istruzione e alla Formazione professionale. E’ radiologo, professore universitario. giài fettore dell’ateneo di Palermo)

Buon giorno, professore .Come dicevamo nel blog dello scorso dicembre, 25.000 giovani ogni anno fuggono dall’isola. Ha notizie di nuovi esodi ?” ( QUI )

“Il Fenomeno resta grave

. Non siamo solo all’esodo ma allo scoramento. Basta pensare all’alto numero di net. Giovani che non  studiano, non hanno lavoro e non lo cercano

Domanda d’obbligo: la Regione che fa ?

“ Per prima cosa vuole facilitare l’accesso allo studio. La commissione parlamentare sta esaminando importanti misure al riguardo. Sperando che la Sicilia possa avere una legge al riguardo

L’accesso allo studio non basta. Il punto è anche quali condizioni di studio. Qualità e quantità insieme.

“ Stiamo pensando all’una e all’altra

Come ?

“ Quanto alla qualità penso ad una riqualificazione complessiva del sistema scolastico, per bonificare scuole in buona misura vetuste e renderle vivibili..”

E la qualità ?

“Punto una svolta radicale , per rendere gli studenti siciliani uguali agli altri

In che senso ?

“ Si pensa poco al fatto che in Sicilia  si sta in classe 200 ore meno , per l’iinsufficiente tempo pieno, che in Veneto, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Lombardia. La media nazionale è al 35 per cento. La Sicilia solo al 7. Dobbiamo raddoppiare il parametro.

Quando si avvia questa svolta ?

“Subito. Il 28 settembre è stato siglato un protocollo d’intesa tra il MIUR e la Regione Siciliana proprio per la sperimentazione del tempo pieno in alcuni istituti,

Si comincia dal centro o dalle periferie ?

“Dalle periferie. Non a caso la firma è avvenuta presso l’Istituto Falcone del quartiere Zen di Palermo. Le aree economicamente e socialmente più depresse sono proprio quelle nelle quali si registra il maggiore tasso di dispersione scolastica, che raggiunge e supera anche il 25%. Questo significa che un bambino su quattro abbandona la scuola prima del completamento del periodo d’obbligo.”

Su quali  criteri vi muoverete ?

“Sarà individuata una scuola-pilota per singola provincia sulla base del tasso di dispersione scolastica e della percentuale di studenti in condizioni di svantaggio personale e familiare.”

Penso si terrà conto pure degli svantaggi fisici..

“ Assolutamente. Riserveremo particolare attenzione agli studenti in situazione di disagio, portatori di disabilità o disturbi specifici di apprendimento.”

Un punto cruciale , professore. Alternanza scuola lavoro. I suoi impegni erano forti. A che punto siamo ?

“Ci occupiamo anche di questo nel protocollo. Punteremo su tirocini di qualità  e saranno avviate adeguate attività di orientamento scolastico e professionale

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.