Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

DIBATTITO…..con ROBERTO LAGALLA

  assessore regionale all’istruzione e formazione 

Ho letto nel Taccuino di Giovanni Pepi, su questo Blog, l’affermazione di Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo, L’Arcivescovo di Palermo, Lorefice, quando dice, tra i disoccupati,  “Molti giovani lasciano l’isola. Ma i cervelli restano…” È vero che “ i cervelli restano “ ma è anche vero che spesso,

non trovando opportunità adatte al loro profilo professionale, sono costretti a spostarsi in altre regioni o addirittura all’estero. Il compito di una classe dirigente avveduta è quello di creare progressivamente opportunità tali da permettere ai nostri figli e alle generazioni future di poter scegliere, a parità di condizioni, dove compiere il proprio percorso lavorativo, in Sicilia come altrove. Per troppo tempo ha prevalso, nel Mezzogiorno, una cultura assistenzialista che, associata ad una spesa politica improduttiva, ha generato un esodo intellettuale di proporzioni bibliche: basti pensare che secondo i dati Istat, dal 2016 ad oggi, il flusso migratorio dei giovani laureati ha causato la fuga di 10 mila cervelli, senza che questi vengano rimpiazzati da coetanei provenienti da altre parti d’Italia e del mondo.

Come governo regionale stiamo lavorando per creare migliori occasioni di crescita, formativa e professionale, ai giovani talenti che scelgono di rimanere in Sicilia. È tuttavia impensabile che l’azione educativa, da sola, possa elevare l’ attrattività regionale e le potenzialità occupazionali se non accompagnata da operazioni strategiche di investimento pubblico e privato, di infrastrutturazione e di incremento della competitività tecnologica e produttiva. Ultima iniziativa portata avanti proprio nelle scorse settimane, inedita per la Regione Siciliana, è il Progetto giovani 4.0 che contribuisce ad accrescere le competenze dei giovani nel campo dell’alta formazione post-laurea, in quello linguistico, promuovendo anche il conseguimento di licenze, patenti e brevetti, da parte di diplomati o di giovani in possesso di qualifica professionale. Si tratta di un’operazione che promuove sia l’alta formazione sia l’ottenimento di skills utili alla crescita professionale per giovani siciliani under 36.

Abbiamo messo a disposizione 7 milioni di euro, da assegnare attraverso voucher finalizzati al sostenimento delle spese per l’iscrizione a master di primo e secondo livello, corsi di perfezionamento, corsi di lingua straniera e corsi necessari all’acquisizione di licenze, patenti, brevetti o competenze specifiche. Tutti i voucher formativi andranno a rimborso totale o parziale delle spese sostenute dal ragazzo e saranno assegnati sino ad esaurimento delle risorse, attraverso graduatorie che terranno conto dell’età, del titolo di studio, del livello di condizione economica e familiare stabilita dall’indicatore Isee, di eventuali disabilità e, in alcuni casi, si terrà conto del voto di laurea e di eventuali certificazioni linguistiche di cui è già in possesso il destinatario del voucher. La prima finestra utile per accedere a tale opportunità è attualmente in corso e si andrà avanti fino al 2020, per garantire un’ampia partecipazione.

 

 

 

 

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