di PASQUALE HAMEL
Vecchio tema, ma sempre attuale, quello dello sviluppo industriale siciliano di cui ascrivevano qualche giorno fa Lelio Cusimano e Giovanni Pepi ( LEGGI.. ). Un tema che appassionò il dibattito regionale alla fine degli anni cinquanta del secolo scorso e che, allora, si risolse con la sconfitta di chi aveva intuito il ruolo strategico dell’industria per lo sviluppo dell’isola e si era preoccupato di predisporre gli strumenti necessari a favorirlo. Oggi la Sicilia, smentendo quanti immaginano che possa essere sufficiente alla crescita dell’isola puntare solo sul comparto turistico, il tema ritorna di grande attualità. Ma è evidente che, per sviluppare il settore industriale nell’isola, sono necessarie alcune condizioni imprescindibili a cominciare da una stabilità politica a livello regionale, necessaria a garantire le normali certezze, a cui si devono accoppiare: un impegno straordinario per realizzare le opportune infrastrutture e una collaborazione con gli organi di giustizia amministrativa per dissuadere chi spesso avvia contenziosi pirateschi, ed è anche questa la ragione per cui in Sicilia tante opere pubbliche sono delle incompiute, solo per il gusto di danneggiare il concorrente.
hhka dindus
https://www.giovannipepi.it/alla-sicilia-serve-piu-industria-la-regione-non-vede-non-sente/