Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

Dalla coperta che lo avvolge, escono solo i piedi incrociati. Il materasso sul quale dorme è a ridosso di un cassonetto dove si mettono in dono ( o soltanto si gettano ), gli indumenti usati. La testa quasi sfiora sacchetti di plastica pieni di rifiuti. Ha dormito lì per diverse notti. Poi non si è più visto. Siamo a Palermo,  in via Archirafi, la strada delle università, a pochi metri dalle bellezze dell’Orto Botanico. E’ uno dei tanti senzatetto che popolano la città. La scelgo come foto dell’anno di SE E’ COSI’. 

Per pensare ai poveri in un mondo in cui crescono  le diseguaglianze. Che travolgono, talora o spesso, gli equilibri della politica. Questione planetaria che non conosce confini. E’ forte nel pianeta. E’ acuta in Italia, drammatica  nel Sud . Internazionale. it la riassume così: se le persone più ricche volessero vedersi a cena, ci sarebbero 21 commensali, con in tasca una ricchezza di circa 107 miliardi, pari a quella del 20 per cento più povero della popolazione. Se la stessa cena volessero organizzarla i poveri, ci sarebbero non pochi problemi. Perché sono cinque milioni le persone che non “..riescono a permettersi un’alimentazione adeguata, una casa riscaldata e il minimo necessario per vestirsi o curarsi..”  Così stanno le cose . E peggiorano. A causa  della crisi insorta nel 2008.  Ora si va verso un 2020 che non promette svolte buone. La crescita rallenta nel pianeta. Giganti come la Cina sono al minimo storico. Tutte le economie mettono il freno. L’ Europa zoppica. L’Italia, è in coda. È quasi a crescita zero. Il Mezzogiorno è a sottozero.  Ma dei poveri ci si deve ricordare. Sempre. Prima di tutto perché è socialmente giusto. Poi perché costituisce ( o dovrebbe costituire ) la massima questione politica. Suscita rabbia , accumula rancori , e provoca, in non pochi spazi del pianeta, violenze e rivolte. Nessuno può sognare , purtroppo, la sua rimozione in tempi brevi o medi. 

La Politica può e deve fare di più per ridurla. Ma tra sogno e realtà ci sarà sempre un vuoto . Ciascuno di noi deve operare per riempirlo. Per includere chi è escluso.  Integrare chi è emarginato. E sono in molti a voler fare e donare. Se qualcosa ha funzionato in questo 2019 è proprio il volontariato..  Sono più di un miliardo nel mondo a organizzarsi per aiutare gli altri . Vatican news ricorda : “. . Il loro lavoro – si è calcolato – è pari a quella di 109 milioni di lavoratori a tempo pieno.” Il fenomeno si diffonde, lodevolmente, in ogni latitudine. Cresce anche in Sicilia, dalle grandi città ai piccoli comuni. Proprio nei giorni del Natale vediamo più dedizione. Più iniziative e progetti  diventano visibili. Più persone si aprono all’impegno sociale.  Meritano un posto nel podio. Sperando che quanti si avvicinano a loro in queste feste possano vivere e far vivere un Natale lungo un anno. Senza spegnere entusiasmo e impegno. Daranno a molti , nel freddo del bisogno, un poco di calore in più. É solo qualcosa, Certo . Magari una piccola cosa . Ma ricordiamo quella bellissima preghiera di Maria Teresa di Calcutta che dice, fra l’altro, :” Sappiamo bene che ciò che facciamo non è che una goccia nell’oceano. Ma se questa goccia non ci fosse, all’oceano mancherebbe.”

Dedico ai poveri una gallery di foitografie fatte a Palermo e a Roma: