Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

L’appuntamento è per oggi. A Palermo, nelle sale di Palazzo Riso, al numero 365 di via Vittorio Emanuele.  Si presenta Fantasy, il catalogo che raccoglie i dipinti esposti dal 9 Marzo al 5 Maggio.  Curato da Aurelio Pes, il volume raccoglie una selezione di opere emblematiche della sua ricerca artistica caratterizzata da un linguaggio ricco di simboli e citazioni, a partire dal titolo stesso, espressione di un serrato dialogo tra classicità e pop art Riproponiamo qui sotto l’intervista che il pittore a rilasciato a SE È COSÌ qualche settimana fa

VENEZIANO E I SUOI MITI 

di GIOVANNI PEPI

Ma cosa vuole Veneziano tra sfida ed ironia, satira e provocazione ?“ Non sono sicuro di quello che voglio esattamente. So soltanto che a volte sento una certa urgenza di esprimermi, di mostrare una personale visione su alcuni temi che mi stanno a cuore e che qualcuno pensa estranei all’arte. Invece io ritengo che l’arte entra in merito su tutto. “

 Giuseppe Veneziano, autoritratto 

Perché i miti dell’infanzia ti tentano tanto ? E perché li trasformi in protagonisti cattivi,  come in questo Pop fiction fai con Pippo e Topolino  ?

“Durante la mia infanzia mi sono creato dei mondi fantastici popolati da personaggi che in qualche modo hanno nutrito la mia fantasia. I supereroi , i DC comics e Marvel, i personaggi Disney e le Anime giapponesi sono quelli a cui sono più legato sentimentalmente. A volte mi piace rivederli sotto una veste insolita rispetto a come siamo abituati a conoscerli, sovvertendone i ruoli dei buoni e dei cattivi.”

Dici sempre che il giornalismo ha influenzato molto la tua pittura . In che senso ?

“ Negli anni dell’Università a Palermo ho frequentavo la redazione del Giornale di Sicilia. Realizzavo delle vignette e delle caricature su temi politici e d’attualità. Avevo un rapporto costante con la notizia che in qualche modo dovevo sintetizzare attraverso il disegno. Questa esperienza ha influenzato molto il mio modo di vedere e leggere il mondo che mi circonda.”

Il grande della storia che ti ispira di più ?

“Amo molto Giuseppe Garibaldi, nonostante oggi un certo revisionismo storico prova ad offuscarne la sua immagine. So che molti storici del Sud riversano su di lui le responsabilità dei molti problemi del meridione, ma io sono orgoglioso di essere italiano grazie anche ai suoi ideali di unità

Per Biancaneve hai proprio un debole. E la trasformi quasi in una icona erotica . Perché ?

“In effetti è così, devo ammetterlo, per lei ho proprio un debole. Biancaneve è il simbolo del candore e della dolcezza, eppure in qualsiasi contesto un po’ malizioso la metto, funziona sempre, meglio di qualsiasi altro personaggio. In molte mie opere mi diverto a raccontare la sua vita intima, quella un po’ più pruriginosa. “

C’è un personaggio ancora non dipinto che ti tenta per prossime opere ?

“ Un personaggio che mi ha sempre tentato è Paperino, ma non sono mai riuscito a trovate l’idea giusta per rappresentarlo.”

“ Programmi prossimi ?”

“ In questi giorni mi trovo a New York per l’inaugurazione una mostra collettiva presso la Space Gallery di Soho, con la quale il prossimo anno ho in programma una mostra personale. Ci sono anche altri progetti espositivi pubblici in Italia, ma prima di parlarne vorrei avere più garanzie per la loro realizzazione.”

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