( Barbara Terrana )
Barbara Terrana dipingeva. E, dipingendo, un giorno resta a corto di blu. Nevicava. A comprarlo fuori non ci pensava proprio. Guardando la rivista che usava da salvaschizzi trova il blu che cercava, del tono che voleva, tanto blu da risolvere ogni problema. Ma non solo il blu. Con gli occhi fissi nelle pagine alle quali aveva finora destinato sguardi distratti , trova altri colori e linee. Fantasticando impasti e ritagli, rimozioni e intrecci, scopriva di potere creare forme, paesaggi vagheggiati, scenari sognati…Terrana si imbatte così, per caso, reclusa dalla neve in una stanza, nei miracoli del collage. Quel piacere sottile di dominare le cose che vede, di comporre forme scomponendo altre forme, di frantumare una realtà in tanti pezzi per creare con essi un’altra realtà. E nasce quel mondo fantastico che Barbara Terrana ha accettato di mettere in mostra su questo Blog. Un rosso ombrellone in volo nel groviglio di titoli di giornali, lo sguardo languido di una donna coperto da una rosa purpurea, volti di modelle che si doppiano e sdoppiano, una faccia dagli occhi blu, ora strega ora fata, sormontata da spade, una signora in nero che irrompe in una distesa di azzurro, seni femminili circondati da fiori…Fantasie di cui Barbara Terrana si nutre con un piacere visibile. E piacciono tanto anche a me (gp)
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