L’eruzione dell’Etna di Renato di Guttuso, uno dei dipinti esposti a Villa Zito. Cliccate QUI per vedere le altre immagini
L’INTERVISTA. A RAFFAELE BONSIGNORE …. di GIOVANNI PEPI
Raffaele Bonsignore è presidente della Fondazione Sicilia
Palermo arte e Natale . Si apre la lunga festa . Cosa vedremo ? Ne parlo con Raffaele Bonsignore , avvocato, presidente di Fondazione Sicilia , la maggiore istituzione non pubblica della città . Due grandi siti che sono fiori all’occhiello : Villa Zito e Palazzo Branciforte. Cominciamo da Villa Zito ?
“ Proseguiamo con due mostre : la rassegna “Incursioni contemporanee”, curata da Sergio Troisi e quella, organizzata
dalla Fondazione Unesco Sicilia, “Viaggio per immagini”, a cura di Aurelio Angelini. ..”
E l’installazione di Alessandro Piangimene..?mQuesta potrete vederla fino al 22 dicembre. E’ una video installazione , per essere precisi, dal titolo “Attorno ad una conchiglia vuota”, ultimo appuntamento della rassegna di videoarte “Intermezzo” curata da Agata Polizzi.
E poi c’è la mostra permanente ..
“ Certo. La più nota. E’dedicata alla pittura del Novecento. E’ collocata al secondo piano. “
Si insiste sempre più, per Palermo, per la Sicilia, sull’arte come motore di crescita. Una prospettiva o una illusione ?
“Alla luce dei risultati in termini di pubblico e critica, direi che si tratta di una realtà che sta prendendo piede con sempre maggior forza …”
Ve ne accorgete dai numeri ?
“ Certo. La fondazione Sicilia, possiamo dirlo, è stata costante nella promozione dell’arte. Coinvolgendo sempre più pubblico..”
Parla di flussi di pubblico pagante …?
“ Palazzo Branciforte ha registrato circa 18.000 visitatori..”
E Villa Zito ?
“ Oltre le 20.000 presenze. Un incremento c’è, ma il numero di visitatori dei due musei è sempre stato in crescita. “
Sono più i giovani o gli adulti..”
Non ci sono differenze visibili…
Quanto ai giovani ricevete molte scuole ?
“Si. Le scuole che visitano i musei sono numerose . Ma altrettanto numerosi sono i visitatori adulti. …”
Le attività legate a Manifesta hanno funzionato?
“Eccome. Ha contribuito ad avvicinare all’arte contemporanea un pubblico più ampio e non avvezzo a quel linguaggio…”
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