Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

DI ALESSANDRO ALBANESE  (presidente Confindustria e Camera di Commercio di Palermo )

Lelio Cusimano scrivono che la Sicilia ha bisogno di più industria per crescere e replicano a quanti sostengono che non bisogna svenarsi per l’industria perchè noi abbiamo una risorsa forte che è il turismo. (  LEGGI ). Ora pur riconoscendo il valore strategico del turismo, anche se triplicassimo il Pil derivante da questo, non raggiungeremmo gli standard necessari per alimentare un circuito economico. Il fatto è che in un’economia compiuta non si può prescindere dal settore trainante industria. Bisogna rilevare pure che la Sicilia è un’Isola molto professionalizzata, in cui non mancano le risorse umane e le intelligenze imprenditoriali. Però c’è anche un’atavica avversione all’industria privata. Purtroppo dove la politica non può intermediare non interviene per favorire lo sviluppo legato all’economia privata.

Ne derivano una proliferazione di aziende pubbliche che hanno un doppio effetto negativo: rendono servizi insoddisfacenti a prezzi altissimi (che si traducono in tributi che i contribuenti devono versare) e sottraggono quote di mercato alle imprese private in barba a ogni principio della libera concorrenza.

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