Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

MICHELE DI MARTINO in chat con GIOVANNI PEPI

Michele De Martino è un generale che ama L’Arma. Nulla di più naturale. Tra i carabinieri ha trascorso una vita. E’ nato a Ferrara nel 1954 ma è originario di Polizzi Generosa. Si è Arruolato nel ’73. Ha girato l’Italia perché ha esercitato  ruoli e comando tra Emilia e Veneto, Basilicata e Sicilia. Tra i numerosi ( veramente tanti) riconoscimenti ricevuti c’è pure la la medaglia d’oro al merito di lungo comando. Ma la sua passione per l’Arma ha qualcosa in più. Vive la sua storia. Anzi vive nella sua storia. Mi riceve nella sala della memoria, il museo dedicato a Carlo Alberto Dalla Sala, presso la caserma che porta il suo nome e dove ha sede l’ufficio del comandante regionale dell’ Arma. E’ arrivato in bicicletta. E’ fresco e atletico malgrado il gran caldo. Sono andato da lui per vedere una delle tante collezioni che ha curato. Quella delle cartoline. Le cartoline, bellissimi esempi di grafica e pittura. Arti che i carabinieri curano particolarmente ?

Michele Di Martino

Perché Generale ?

“Grafica e immagine sono importanti per noi. Specialmente oggi. I carabinieri le hanno sempre curate . Ma senza darvi troppa importanza…”

Come mai ?

“Per noi ciò che conta è il rapporto con la gente che da sempre apprezza il nostro ruolo e la nostra funzione nel territorio. “ 

E chi cura la grafica ? C’è un ufficio ? Ci sono carabinieri destinati specificamente a questo compito ? Oppure vi servite di agenzie esterne ?

“C’ è un un ufficio presso il comando incaricato della verifica  e del controllo di tutto ciò che viene divulgato..”

Solo controllo ?

“ Si. Non mancano poi alcuni militari che hanno doti artistiche e si dilettano in settori diversi. Ma solo a titolo personale.Per ragioni contingenti, l’Arma si rivolge ad agenzie esterne..”

E le cartoline perché sono nate ?

“La loro apparizione risale  all’800. Hanno avuto subito fortuna. Sono diventate uno strumento importante di  divulgazione e di memoria, sia in pace che in guerra…”

In molte di queste c’è il tratto di pittori di razza. Può fare dei nomi ?

“Certo si tratta di pittori e figurinisti di fama. Ta questi Fattori, Quintino Cenni, Rinaldo Rovida, Paoletti, Cassioli fino a Vittorio Pisani..”

Quante cartoline è riuscito a collezionare ?

“Sono stato nominato direttore della Sala della Memoria quando il comandante regionale era il generale Riccardo Amato. Sono in congedo dal 2014 e nel tempo ho raccolto migliaia di cartoline, di tutte le regioni . e le regioni d’Italia..”

E a quando risale la prima cartolina ?

“Risulta pubblicata  nel 1899 e faceva parte di una serie dedicata all’esercito italiano. L’edizione era ufficiosa e non faceva capo ad un comando dell’Arma. Il successo fu immediato, tanto che , nel giro di pochi anni, ne furono stampate in gran numero dalle Legioni /Reggimenti di tutta Italia”