Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

 ( Intanto la protesta cresce. Siamo  a Napoli , a pochi metri dalla la cappella di Sansevero

di GIOVANNI PEPI

Mi pare che questa campagna elettorale sia sempre più una sinfonia di oscurità ed incertezze . Si capisce poco o nulla di quel che i partiti vogliono dirci. Di Maio , candidato premier per i Cinque Stelle, sostiene di essere contro l’euro al punto di votar no se un referendum ( impossibile per Costituzione ) lo mettesse ai voti. Poi dice di volere mantenerlo riformandolo ( ma sul come è almeno impreciso ). Allora vogliono restare in Europa oppure no?  Il centro destra appare l’unica compagine in grado di stare insieme, vincente nei sondaggi. Ma tra Berlusconi e Salvini c’è una lite al giorno e i programmi comuni per fare un governo hanno più di una crepa, a cominciare da euro e politica fiscale. Nel pd si é al paradosso. Potrebbe andare alle elezioni nel modo migliore presentando un bilancio di riforme attuate ( lavoro , giustizia ,  unioni civili, testamento biologico). Ma é diviso al suo interno tra quanti vogliono vincere o, almeno, non perdere e quanti , invece , vogliono far perdere Renzi. Così non sappiamo che politica avremo sul lavoro ( più flessibilità, altra riduzione del costo?) nè se le riforme avviate (a cominciare dal job act ) saranno confermate , rilanciate  o rimosse…. E si è a nuove patologie politiche. La nostra democrazia va già male perché un numero sempre maggiore di persone non sa per chi votare. Rischia di andare peggio perché i partiti che competono nella corsa elettorale sono oscuri sulle cose per quali far votare.

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