Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

L’INTERVISTA CON PIETRO BUSETTA….. di GIOVANNI PEPI

  economista, autore del libro sul Sud dal titolo ” Il Coccodrillo si è affogato “

La crisi e la Sicilia. Il discorso riporta  ai ritardi del Sud. Ma il dibattito con decolla. Molti slogan, poche analisi. Perché ? Parliamo di questo, nell’ultima conversazione con Piero Busetta, dopo le interviste che sono state pubblicate. Scriveva Panebianco su il Corriere , l’ altro giorno , che siamo a una fase decisiva della storia. ( qui )

In che senso?

“Le genti meridionali , sosteneva , devono sapere protestare contro un reddito di cittadinanza che ripropone sussidi per chiedere più imprese private che diano lavoro  vero.. Sei d’accordo ?

“Già, ho letto. E’ il solito tranello:  se lo zoppo non fosse zoppo vincerebbe le Olimpiadi.”

Che vuoi dire ?

“ Le genti meridionali , fossero state sufficientemente saggie, avrebbero eletto rappresentanti meno ascari

Ascari al servizio di chi ?

“ Di un patto scellerato  tra forze nazionali e portatori  delle rendite di posizione che pensavano solo ai propri protetti e non al bene comune.”

Ti piace il reddito nei cittadinanza dunque ?

“No . Ma non lo criminalizzerei. È una risposta alla disperazione. Prima veniva data con i lavori socialmente utili, con la moltiplicazione dei forestali , con tutte le forme di sussidio che sia tu che io conosciamo

Conosciamo certo. Solo che ora si tenta una strada diversa, Un reddito per avviare al lavoro..

“Qui è l’errore. Non si può fare incontrare la domanda e l’offerta di lavoro . Domanda di lavoro non ce n’é e bisogna crearla

Allora , per essere chiari , la disperazione continua. Il reddito durerà 18 mesi, se mai partirà..

“Ma andiamo alla questione di fondo. Non sono le genti meridionali che hanno la responsabilità di tale disastro

Non solo loro almeno..

“ Non loro principalmente. Ma un Paese che , con le sue ‘vere’ classi dirigenti,  ha pensato di tagliare lo stivale con la Napoli Bari e buttare a mare tutto lo stivale

E adesso ?

“ Adesso il Sud ha detto con la votazione del 4 Marzo “ o mi sviluppi o mi mantieni”. Ma l’Italia non è in condizioni di mantenere oltre tre milioni di meridionali .”

Il coccodrillo si è affogato..

“Già. Da qui il titolo al mio libro . E abbiamo buone probabilità di arrivare alla secessione ed al disastro per tutto il Paese ..”

Ma gli economisti più avveduti capiscono che il Paese è più forte se cresce il Sud. Mario Draghi lo dice chiaro : “Senza il Mezzogiorno I’ltalia non ha futuro, abbiamo tutti bisogno dello sviluppo del Mezzogiorno” ( qui )

“Ripeto. La vera classe dirigente del Paese non è stata all’altezza della sfida di un’area enorme “conquistata” con  la cosiddetta guerra di indipendenza , in realtà annessa

Potrebbe ravvedersi adesso

“Adesso ? Io la vedo stare  a piangere e presto si leccherà le ferite provocate dai suoi ritardi 

Qualche esempio ?

“ La vicenda del ponte sullo stretto, mille volte ripreso e bloccato, fa capire la mancanza di una visione della geopolitica mondiale

Come la vedi evolvere ?

“Verso una centralità del mediterraneo, cioè dalle nostre parti, invece

Invece ?

“Ci stiamo facendo fregare dalla Cina che acquista il porto del Pireo e della Spagna e cerca vie alternative ai traffici. Mentre Amsterdam e Rotterdam godono dei nostri ritardi

Noi abbiamo Augusta

“ Già. Che  rimane solo una baia inquinata ..”

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