( spesso si emigra per fare all’estero lavori disponibili in patria )
di PASQUALE HAMEL
A proposito dei giovani meridionali che lasciano le proprie terre di origine alla ricerca di lavoro vorrei introdurre questa riflessione. Mi chiedo, infatti, messa da canto una minima parte che avrà un lavoro correlato alla propria professionalità, quale occupazione trovano questi giovani all’estero ? Da un’indagine superficiale, mi pare che andranno quasi tutti ad occupare mansioni di livello inferiore o elementari. Andranno ad occupare posizioni che anche in Sicilia e nel Mezzogiorno, in genere, sono abbastanza disponibili ma che vengono, proprio per la loro tipologia, scartate. A questo punto c’è da chiedersi e mi chiedo, se in questo fenomeno migratorio non giochi anche un fatto culturale. Sono queste variabili culturali che generano stili di vita con il risultato pratico che la stessa offerta di lavoro rifiutata in Sicilia o nel mezzogiorno, viene invece accettata all’estero o nel nord del Paese.