Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

 giorgio trizzino, deputato al parlamento per il m5s

Voglio esprimere un pensiero su quanto è avvenuto in questi giorni a Lampedusa e lo faccio dicendo che per me il comportamento di questa donna che si è trovata al comando della Sea Watch è da condannare! Non potrò ma giustificare chi viola i confini del nostro paese, decidendo di ignorarne la sovranità in nome della presunzione di salvare vite umane e/o della ipotetica violazione di diritti umani. A questo aggiungasi il tentativo di speronarne una motovedetta della nostra Guardia Costiera.È vero che il diritto internazionale impone l’obbligo di prestare soccorso a chi si trova in pericolo in mare, ma non era il caso dei quaranta immigrati che tentavano di raggiungere l’Italia sulla Sea Watch! E questo lo ha affermato senza ombra di smentita anche la Corte Europea per i diritti dell’uomo, respingendo il ricorso della capitana che chiedeva di sbarcare i migranti a Lampedusa. La Corte ha infatti rilevato che i migranti non erano in pericolo di vita ne che vi fossero rischi irreparabili alla salvaguardia dei diritti umani. Lo ha detto la Corte che ha imposto all’Italia soltanto di fornire assistenza e nulla di più! Quindi queste passerelle strumentali dei deputati del Pd si sarebbero ancora una volta potute evitare e soprattutto per alcuni di loro, che non si vedono mai in commissione e raramente in aula, sarebbe stato più produttivo adoperarsi per mostrare all’Europa che l’Italia parla una sola lingua.La capitana della Sea Watch si è ricordata delle vite di chi si trovava sulla motovedetta che ha tentato di speronare?

Non erano anche loro uomini che facevano il loro dovere cercando di fare rispettare la legge del nostro Stato?Uomini che hanno rischiato di morire travolti da una nave che li stava schiacciando contro la banchina del porto di Lampedusa in nome di ideali e, lasciatemelo dire, interessi poco chiari, che anche l’Olanda ha preferito ignorare. A questi uomini dobbiamo dire grazie per avere eseguito gli ordini e per avere reso onore alle Marina Militare.La capitana ha deciso di forzare i nostri confini nonostante i più alti organi di giustizia nazionale ed europea avessero dichiarato illegittimo l’atto.Non voglio lasciare il sospetto che quei quaranta migranti non rappresentino per me un valore umano da tutelare. Non ho dubbi sul fatto che la vita è il ‘bene supremo’ e che essa ha lo stesso valore sia che appartenga ad un africano o a un europeo ma tuttavia ritengo che sulla vita umana non si debbano mai fare speculazioni. Così come non si può speculare sul rispetto delle leggi che regolano i diritti e i doveri che rendono possibile la nostra convivenza. I flussi migratori sono un problema mondiale che segnerà il futuro del nostro pianeta nei prossimi decenni ed è inutile nasconderselo. È bene che lo sappia l’Europa ed è bene che lo sappia ciascuno di noi!I diritti umani devono essere sempre rispettati ma questo non lo si può chiedere e pretendere solo dal paese che si trova più vicino alle coste africane. La Germania e l’Olanda hanno dimostrato di essere paesi sordi ed egoisti ed ecco perché la politica del nostro governo, anche se contestata strumentalmente dalle opposizioni, è l’unica veramente efficace per la soluzione del fenomeno.Esistono leggi nazionali e leggi europee che vanno rispettate e questo non può essere chiesto solo a noi italiani. Il rispetto per i diritti umani e per i principi di solidarietà valga per tutti i cittadini europei!

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