Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

 Enzo Giambanco ha diretto, a Palermo, Ginecologia ed Ostetricia all’ Ingrassia e al Civico. Già presidente Società italiana del settore

Dicevamo, in una intervista precedente, ( QUI ) che ci sono meno nascite, che la maternità non è fatto naturale ma sentimento. Qualche contraddizione c ‘è..

“Cosa vuoi dire..? “….

Osservo la cronaca. Da un lato si procrea meno,

dall’altro c’è chi , per farlo, supera addirittura il muro di rischio. Si cerca di diventare madre anche a cinquanta / sessanta anni..”

“E’ vero. la voglia di diventare madre si manifesta con discreta frequenza. Casi che vengono fuori anche per la notorietà dei personaggi coinvolti…”

Ma un punto è fermo , la natalità è in calo.

“Eccome. Lo è dal dal 2008. Siamo al meno 8% negli ultimi 9 anni con un 15% negli ultimi tre. Dal 2015 al 2017. Lo dice l’istat.”

Ogni donna fa sempre meno figli ?

“Non proprio. Il numero di figli per donna è relativamente stabile, attorno all’1,34, mentre l’età media al primo parto risulta in costante ascesa e nel 2017 è stata pari a 31,8 anni. Lo dice sempre l’stat…” ..”

Quindi l’età della maternità si sposta in avanti ? E quale cambiamento produce nel nostro tempo ?

“ Un nuovo rapporto dialettico tra natura e cultura, direi… “

La seconda prevale nettamente sulla prima ?

“Esatto. Ignorando che le leggi della biologia si sono formate e consolidate attraverso tempi lunghissimi, travagliati, connessi alle regole dell’ordine universale. Non è certo un caso che la minor propensione alla riproduzione è caratteristica dei paesi occidentali, di economie robuste e valenze tecnocratiche, mentre in Asia ed in Africa si pone tuttora un problema di regolazione delle nascite”

Nella tua esperienza professionale, cosa ti colpisce di più ?

“L’inconsapevolezza di fronte al rischio dell’età…”

Conseguenza della maternità sempre più tardiva. ..

“Appunto. Una recente indagine dell’ Istituto Superiore di Sanità  ha confermato quanto scarsa sia la consapevolezza del ruolo dell’età nella capacità procreativa . Una gravidanza alla soglia. o già oltre , dei 35 anni che rappresentano il termine del periodo di maggior fecondità femminile.

 

per leggere la prima intervista a Enzo Giambanco , sull’argomento , cliccate QUI

 

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