Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

DIBATTITO SU ANZIANI E SOLITUDINEPiù che opportuna da parte di Gigliola Magistrelli e di Teresa Spagnuolo l’attenzione posta sulla sofferenza dei figli di pazienti anziani, soprattutto si tratta di pazienti affetti da demenza, è un aspetto già evidenziato da gerontologi e psichiatri da molti decenni, questo è vero soprattutto per le donne, mogli e figlie.

 tommaso di bella, gerontologo, dirigente dell’asp di trapani

Un secolo fa solo una donna di 60 anni su 25 aveva ancora in vita la madre, di età compresa tra gli 80 ed i 90 anni ; adesso ce l’ha una sessantenne su tre, sicchè nel 33% dei casi la cura di una persona molto vecchia ricade su una persona già matura. Tra i familiari più vulnerabili vi è in primo luogo il coniuge anziano ( nella maggior parte dei casi si tratta della moglie) il quale accanto ai frequenti problemi di salute fisica, si trova a dover affrontare elevati livelli di stress emotivo dovuti a solitudine, depressione del tono dell’umore, difficoltà economiche e sovraccarico di responsabilità. In secondo luogo vi sono le figlie (e talvolta le nuore) appartenenti alla generazione di mezzo, che sono oberate dal sovraccarico di lavoro e provate dai conflitti dovuti alla molteplicità dei ruoli (madre di figli in età adolescenziale e/o giovanile, moglie, figlia) che devono vivere contemporaneamente.

TERESA SPAGNUOLO

Ciao Giovanni . Ho letto l’articolo di Tommaso Di Bella , dal titolo : “ Gli anziani d’estate non restino soli..” In un mondo in cui regna l’egoismo più profondo, cosa ti aspetti? Oggi i figli sono sempre più esasperati, ma per cosa poi non si capisce. Io non ho voglia di assistere alla sofferenza di un genitore anziano, lasciato solo, senza compagnia. Mi fa rabbia vedere che il figlio /figlia che pensa alla sua gioia di vivere queste vacanze, indebitandosi se è il caso, e non avere un briciolo di compassione per il genitore.

  teresa spagnuolo operatrice asp di palermo

GIGLIOLA MAGISTRELLI

Ciao Giovanni. Ho letto l’articolo di Tommaso Di Bella, dal titolo : “ Gli anziani d’estate non restino soli..” qui Osservo che l’anziano non è il 65 enne, ma il 75 enne.Ho assistito al mio invecchiamento e come me moltissimi miei coetanei meno 75, che hanno una vita equiparabile ad un 50enne. Lavoro, hobby, relazioni. Questo comporta una qualità molto interessante di questa vita attiva e non di solitudine .  I problemi arrivano verso gli 80, veri e propri. Solitudini che portano alla depressione e mancanza di una vera e propria salute mentale e non.

 gigliola magistrelli, gallerista, titolare di artetika

Ma la vera tragedia sono i figli 50/60 enni che vivono il genitore come un peso. E li ho assistito a veri e propri drammi. Potrei con spregiudicatezza affermare di omicidi che mi hanno turbato moltissimo. Vecchi lasciati abbandonati e depauperati da un sociale per loro indispensabile. Ormai debolissima e senza difesa. Ma questo è un altro discorso.

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