di LELIO CUSIMANO E GIOVANNI PEPI
Ciao Giovanni , ho letto il tuo dialogo con Nino Sunseri e non posso che concordare ( qui.. ) . I partiti sono per chi fa la promessa più grossa, senza dire dove trovano i soldi. Ma siete ancora ottimisti..
PEPI “addirittura. .”
CUSIMANO.Proprio così. Non si parla degli impegni con l’ Europa per tagliare la spesa pubblica. Il taglio decorre proprio da quest’anno e sono in ballo almeno 50 miliardi l’anno…
PEPI Se è per questo si dovrà discutere con Bruxelles, già prima dell’estate , su 4 miliardi di correzione. Poi una decina di miliardi dovranno essere recuperati per impedire l’aumento dell’Iva previsto dalle clausole di salvaguardia. Lo ricorda oggi opportunamente il Sole 24 Ore ( qui..)
CUSIMANO: Appunto. Ma i partiti non ne parlano.
PEPI: Sanno tutto ma risolvono eludendo. Renzi e Salvini, per esempio, in modi diversi, mettono nel conto l’uscita dal fiscal compact.
CUSIMANO: Vedo. Ma si è al vecchio vizio di eliminare la polvere mettendola sotto il tappeto. I patti possono anche passare ( anche se mi devono spiegare come ) , ma i debiti restano. Se non si fanno, non si va avanti, lo dicevate anche tu e Nino. Se non si hanno i bilanci a posto , non otteniamo credito o lo otteniamo a condizioni molto alte. Per questo, certe promesse elettorali sono da brivido
PEPI: quali i particolare ?
CUSIMANO: Per limitarci all’essenziale, le promesse misure di sostegno alla povertà da centro destra e Cinque Stelle costerebbero circa 15 miliardi di euro. L’aumento delle pensioni minime tra 4 e 10 miliardi. L’eliminazione della Fornero peserebbe sui conti dello Stato per una decina di miliardi. La famigerata flat tax (un’imposta bassa ed uguale per tutti) ,promessa da Berlusconi e Salvini, peserebbe per una somma compresa tra i 50 e i 100 miliardi di euro….
PEPI : E parliamo pure dell’abolizione del job act. Lo promette in primo luogo LeU, ossia Liberi e Uguali di Pietro Grasso. Gli effetti non pesano sul bilancio pubblico ma squasserebbero i conti delle imprese
CUSIMANO Ed in ultimo, ma non ultima , c’è la questione dell’Euro. Ci sono propositi bellicosi, Lega e M5S vogliono rompere un giorno si e un giorno no, senza riflettere seriamente su quanto questo è già costato alla Gran Bretagna, dove i pentimenti adesso non si contano. Insomma mi pare che si sia lontani dalla misura..
PEPI: Proprio lontani. Non a caso il capo dello Stato ha ripetuto ai partiti l’invito al realismo e alla concretezza nel suo discorso di Capodanno
CUSIMANO. Se torna sul tema due volte in poche settimane, vuol dire che realismo e concretezza non ne vede proprio. I partiti ascolteranno?
PEPI Spero di si, temo di no. Volgeranno il cuore ad altre feste. Glisseranno sul capodanno di Mattarella. Sceglieranno per loro la Befana “