Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

Su Sud , Sicilia e crescita dopo le interviste a Filippo Ribisi..( QUI )  Pubblico in ordine di arrivo gp

LINO MORGANTE  Caro Giovanni non ci sarà nessuna vera crescita fino a quando non verrà varato un progetto per adeguare le infrastrutture del Paese, soprattutto nel settore  viabilità e logistica. E poi troppe tasse e burocrazia. Sono pessimista, più che crescita vedo decrescita …. infelice. Direttore editoriale della Gazzetta del Sud e de Il Giornale di Sicilia 

LELIO CUSIMANO E’ un quadro a tinte fosche quello tracciato dal vice presidente della Confartigianato; un quadro che non sembra certo volgere al sereno. Due esempi tra tanti: ieri la CGIA di Mestre ha comunicato che, per  effetto della manovra di bilancio, le imprese subiranno un maggiore prelievo fiscale di 6,2 miliardi di euro nel solo 2019; altro che taglio delle tasse! Oggi il Corriere della Sera ha diffuso un dato drammatico: solo nel terzo trimestre di quest’anno 52 mila aziende italiane hanno chiuso i battenti! Su questo scenario pesa, poi,  una situazione di grande fragilità: i nove/decimi delle imprese italiane hanno meno di 9 dipendenti e in Sicilia questo dato sfiora i dieci/decimi. economista, editorialista de Il Giornale di Sicilia

BRUNO TABACCI Caro Giovanni. Ho letto le interviste a Filippo Ribisi. Questo governo pensa solo alle elezioni e a far proclami irresponsabili che ci portano al totale isolamento. Servono investimenti per dare lavoro e non promesse di redditi.Ma il mezzogiorno che ha votato massicciamente lega e soprattutto M5S deve politicamente svegliarsi.La recessione colpirà ancora di più il sud del paese.E’necessario avviare una fase politica nuova. (Deputato di Milano  (+ Europa )

PIERO BUSETTA Dice bene Ribisi una visione ampia dei politici è indispensabile! Non pensare alle prossime elezioni ma alle. Prossime generazioni ! Ma non è facile quando i professionisti della politica,  bravi ad organizzare professionalmente il consenso, meno interessati ad un progetto di sviluppo della nostra area quanto a quello proprio! Per avere un reddito senza fare alcun lavoro se non quello di stare nei bar per organizzare il consenso ! Per il resto bisogna evitare che i fondi strutturali servano a finanziare le rendite di posizione che proprio questo politico citati proteggono! Per questo è necessario concentrare le risorse in pochi grandi progetti che aiutino a dare quelle condizioni che servono per le imprese grandi e piccole ! Rompere quel cordone ombelicale tra risorse pubbliche e consenso organizzato mi sembra un passaggio fondamentale! ( economista e scrittore, autore de Il “ Coccodrillo si è affogato ” )

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