div dir=”auto”>
ENZO GIAMBANCOCiao Giovanni, Io capisco Enrico La Loggia che sventola ancora una bandiera autonomista, che è per lui l’insegna del casato. quiQuanto lamentato dai due sacerdoti, Francesco Romano e Cosimo Scordato quj indirizza però ai risultati inesistenti di 50 anni di autonomia, salvi restando i primi dieci. Tale constatazione è molto più pregnante degli appelli generici di Mons. Lorefice, analoghi a quelli dei suoi predecessori. La domanda: perché le infrastrutture dell’isola sono in un degrado deplorevole? Meriterebbe una risposta seria, che non rimandi sempre ad altri (chi?) le responsabilità.La resistenza dell’ARS alla riduzione di prebende senza uguali assume, in questa luce, ben altro connotato, quello di un organismo che si autotutela ritenendo non è necessario di dar conto del proprio operato.
In tutti gli appuntamenti elettorali e da parte di tutte le forze politiche si invoca il cambiamento, da che ed in che modo sembra non importare. Cambiare è infatti un mantra, non un programma. Pure esistono gesti simbolici, come la riduzione di emolumenti in odore di privilegio , che indicano un percorso ed il solo 5stelle è riuscito sinora a servirsene. Come ho scritto altre volte si deve dare atto all’attuale governo regionale di qualche tentativo più concreto di dimostrare il cambiamento ma il nodo rimane insoluto all’ARS, espressione più compiuta del sentimento popolare e purtroppo anche dell’uso delle cariche pubbliche a beneficio privato. Ecco perché a mio avviso l’Autonomia andrebbe rivista, limitandola nel senso di non consentire deviazioni dal contesto legislativo nazionale e sottoponendola a verifiche di risultato. “Le leggi son ma chi pon mano ad elle?
Nella foto in alto Enzo Giambanco. In quella in basso Enrico La loggia
Preziosi e cari Giornalisti (la maiuscola non è a caso), apprezzo e condivido l’voluzione continua di una lingua viva e versatile della nostra, ma è davvero pessima l’espressione “hanno trovato la quadra” che risuona come una nota stonata nei “concerti” tg. Sa tanto di dialetto lumbard, neppure tanto musicale.
Perdonatemi ma non riesco a entrare in risonanza ‘