Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

di GIOVANNI PEPI

Giuseppe Conte , nominato leader dei Cinque Stelle lanciava ieri l’dea di una deroga alla regola del movimento che vieta il terzo mandato dei parlamentari. Dovrebbe riguardare i più meritevoli ? Più meritevoli ? E chi lo stabilisce ? Silenzio. Torna in mente la domanda di Massimo Bordin , a proposito della democrazia diretta che i Cinque Stelle dicono di praticare : diretta da chi ? Ma quanto a democrazia nei partiti manca il non colpevole che possa lanciare la prima pietra. Prendiamo la nomina dei parlamentari. I partiti formano le liste con un ordine di sequenza che resta bloccato. Gli elettori , con il voto, determinano il numero dei deputati e dei senatori che , in base a quell’ordine, vengono nominati. Con quali regole non è chiaro. Il metodo è opaco. Enrico La Loggia, pone ( vedi in basso) l’esigenza di attuare l’articolo 49 della Costituzione. . Che dice , testualmente : “Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale “ Con metodo democratico , appunto. Ma nessuna legge decide forme e regole . Uguali per tutti e da tutti controllabili. I partiti continuano a rifiutarle per difendere una pelosa autonomia. No. I partiti non sono democratici. Fuori dai loro recinti dicono che la democrazia è tutto per loro. Ma dentro è altro da loro. Così stanno le cose. E così restano.

IL DIBATTITO DI SE E’ COSI

Candidati difficili ? Ma diamo regole ai partiti come la Costituzione chiede..

di ENRICO LA LOGGIA

Centro destra e candidati civici. Si confessa così la crisi della politica di GIOVANNI PEPI

Candidati difficili ? E’ così se in politica l’etica è latitante di ENZO GIAMBANCO

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