Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

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NTERVISTA CALOGERO PUMILIAdi GIOVANNI PEPI

  Calogero Pumilia è Presidente è presidente della Fondazione Culturale Orestiadi, componente la Commissione regionale di garanzia del PD 

Onorevole, Pumilia, Lei diceva nell’intervista di verdi, che “..il partito , così com’è , non rappresenta una comunità coesa culturalmente e politicamente. “ Da qui le tante candidature alla segreteria. Si<amo già a tre: …

Martina, Minniti e Zingaretti. Riflettono una frantumazione profonda. Vuole dire questo ?

“ Anche. Del resto è evidente la difficoltà di tenere insieme Renzi e Zingaretti, le cosiddette anime che appaiono sempre più troppo distanti l’una dall’altra. Non ci sono solo ragioni di potere. C’è una visione diversa della politica, delle alleanze e dei riferimenti sociali. Voglio essere consapevolmente provocatorio:  forse bisognerà andare per strade diverse, seppure convergenti, con due soggetti che rappresentino insieme i pilastri di un rinnovato centrosinistra

Una prospettiva attuale mi sembra. Ma cosa c’è in Sicilia ?

“ La difficoltà è analoga. Cosa può ancora legare Crisafulli a Lupo, Faraone a Cracolici ? Come si potrà mettere fine a una lunga stagione segnata dal sostegno al governo Crocetta, alla sua gestione ondivaga e scriteriata della politica regionale? Come sarà possibile porre fine alla esasperata litigiosità dei gruppi dirigenti quasi in tutte le realtà della nostra Regione?

Fa parte della Commissione di Garanzia . Ci ha provato ?

“ Ho potuto constatare , in quel ruolo, che sono pochi i paesi nei quali il partito è rimasto unito

 Perché?

“La Commissione che ha cessato, peraltro, di operare come tutti gli altri organismi, non ha potuto far nulla per comporre gli scontri, perché le regole non sono state quelle dettate dallo Statuto o dal buon senso di chi è consapevole di appartenere alla stessa comunità politica, ma dalle lotte di potere.

Da più parti si è cercato  un candidato unico alla segreteria. Perché non ci si è riusciti?

“ Si voleva l’unità per dare una manifestazione di compattezza, come chiedono del resto tanti nostri elettori ed  anche per nascondere le difficoltà di celebrare un congresso vero, con primarie che potrebbero mettere in luce una partecipazione molto lontana da quella degli anni passati. E’ stato chiesto a Faraone di indicare un candidato, scelto magari tra gli amministratori, o nella società civile, un giovane o una donna, una scelta che indicasse la direzione della novità. Faraone ha preferito proporre la sua candidatura che finisce per mettere in contrasto renziani e anti renziani,  per bloccare conseguentemente un serio dibattito e continuare a rendere poco appetibile il partito a quanti oggi ne sono lontani. 

Più che domande, onorevole , servono risposte..

“ Io osservo le forze in campo, la realtà sociale, la situazione economica. Vedo che anche in Sicilia si profila una vera e propria transumanza di quel che resta di Forza Italia..”

Transumanza? Verso dove ?

“ Verso la lega mentre si consolida il l Movimento 5 stelle anche attraverso una politica che richiama da vicino quella delle ultime esperienze democristiane. E’ sacrosanto intervenire sulla povertà e sull’enorme disoccupazione giovanile. Ma con il reddito di cittadinanza, un ulteriore  vasto precariato si aggiungerà ai lavoratori socialmente utili, agli articolisti, ai pip e a quant’altro ha sostituito la mancanza di lavoro con l’assistenzialismo che è sempre uno spreco e l’anticamera del clientelismo. In queste condizioni non potrà far molto un partito ridotto a modeste percentuali e una sinistra divisa e frammentata.”

PER LEGGERE LA PRIMA PARTE DELL’INTERVISTA A PUMILIA CLICCATE  QUI

La foto in alto di Giovanni Pepi. Da GUARDANDO IN GIRO. QUI le altre immagini

Comments

  1. La qualità umana è generalmente scaduta, anche nel PD. Baricco nel suo ultimo libro, The Game, attribuisce il fenomeno alla mutazione tra analogico e digitale, che comporta la scomparsa delle èlite. Forse ha ragione. Eppure per ricostruire una unità dei progressisti occorre un punto di riferimento. Per esempio un Savona sottratto ai 5S ed all’euroscettInciampo. Può sembrare una follia ma l’alternativa è Faraone? Qualcuno deve essere capace di un colpo di reni e non lo vedo tra i magnifici sette.

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