Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

 di BARBARA TERRANA

D’ottobre. Nel quartiere in festa la folla è accalcata tra musica e incanto, tra colori svariati e odori mischiati. Alcuni festoni bizzarri pendono in giù: dei coppi di carta appesi ad un filo si mostrano fieri di un ruolo inatteso. Il vento leggero li muove con cura. Adesso è dicembre, ritornando sul luogo ritrovo quei coppi coi fili spezzati. Sono  impigliati tra i rami. Li scuote un vento più intenso.. Ma non mollano. È questo il ricordo impregnato di quel giorno passato. Insieme hanno sconfitto le avversità. Poi mi intristisco nel pensare agli altri che hanno ceduto al destino amaro della discarica,  forse perché non hanno creduto di poter restare in alto per inneggiare un’ode placata allo storico mercato di Ballarò che li ha visti nascere. Mi piace pensare che questi coppi siano rimasti lì per questo e  non perché qualcuno li ha volutamente dimenticati creando così una nuova discarica a cielo…

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