Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

  di PASQUALE HAMEL

“Uno dei temi meno approfonditi da quanti affrontano scientificamente il problema del mancato sviluppo del Mezzogiorno e delle isole, è quello della guerra da corsa, mi riferisco alla pirateria saracena che, fino alla prima metà dell’ottocento, ha infestato i mari soprattutto della parte meridionale del nostro Paese. La guerra da corsa, con le sue macroscopiche aberrazioni – fra le quali l’alimentazione del fiorente mercato degli schiavi in alcune città nordafricane –  è stata certamente un freno rilevante allo sviluppo dei commerci e, soprattutto, ha inciso in modo sostanziale sulla cultura economica delle popolazioni meridionali manifestandosi come fattore negativo aggiuntivo al tradizionale deficit di vocazione al rischio. Il problema della pirateria mediterranea è stato anche indagato, con risultati più che soddisfacenti, da molti ricercatori solo sul versante della descrizione del fenomeno a cominciare dalla valutazione delle sue dimensioni, ma per quanto riguarda i riflessi che la stesso ha avuto sul mancato sviluppo del meridione e della Sicilia in particolare, gli studi non sono stati all’altezza delle domande poste. Credo che, incentivare la ricerca su questo tema potrebbe riservarci risposte inaspettate e magari darci qualche suggerimento in più per riorentare le politiche di sviluppo.

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