Le biciclette delle testata sono tratte da un disegno a china di Maurilio Catalano. Maurilio è un amico. Quel disegno in qualche modo mi appartiene. Dell’amicizia posso dire perchè nasce dall’incontro tra professionisti che si piacciono. Piace a lui il mio modo di fare il giornalista, piace a me la sua pittura. Per il giornale di Sicilia, ha creato le copertine dei diari e i simboli del traffico con cui abbiamo arricchito le molte cartine pubblicate. E’ scansonato e spiritoso ,sempre, Maurilio. Il  suo tratto è chiaro, forte, senza misteri. Ma non l’ho mai bevuta. C’è in lui molta cultura e , credo, non poco tormento. Catalano ama il mare e materializza in tele e disegni il sogno di polipi giganteschi, di creature mostruose , di carretti e  automobili fantastici. C’è  una spinta verso i colori vivaci che ricorda quella dei fauves, un voluto infantilismo in certe immagini giovanili di  Kandinski , una certa tendenza all’astrazione che subito rientra in un linguaggio che cerca gusti e sensibilità popolari.