Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

di BARTOLOMEO ROMANO 

Caro Giovanni, ho letto con grande piacere l’articolo sull’Orto Botanico ( qui ) di Palermo – uno dei più ricchi ed importanti d’Europa – corredato dalle tue  fotografie che ne esaltano la bellezza. Ma ho letto anche l’intervista a Mario Bevacqua ( qui ), che lamenta il crollo del turismo in Sicilia. Due notizie in contraddizione, se non fosse per la comune presenza del COVID-19, che ha consentito lavori all’Orto Botanico e tuttavia ha momentaneamente cancellato il turismo. Ora, proprio il punto di incontro dei due articoli – il coronavirus – mi sembra possa rappresentare una svolta. 

Bartolomeo Romano, avvocato cassazionista, professore di diritto penale all’università, già consigliere superiore della magistratura

Al riguardo, anche riflettendo sulle considerazioni di Pasquale Hamel ( qui )sulla scienza in materia di COVID-19, un aspetto mi sembra ormai consolidato: in Sicilia abbiamo avuto pochissimi casi (e speriamo che la situazione non muti, anzi migliori ulteriormente). Io penso (non da infettivologo, ma da semplice giurista, spero dotato di buon senso) non sia un caso. Penso che il clima, il livello di inquinamento, la scarsa presenza di fabbriche, il mare, tutto concorra alla nostra situazione; dati ai quali aggiungere la insularità. Ed allora, questa è l’occasione per valorizzare la nostra splendida Terra, per fare conoscere meglio le nostre bellezze (l’Orto Botanico…), per attirare con la salubrità della Sicilia. Del resto, un viaggio in Sicilia, in passato, si doveva proprio al sole ed al mare…

Un ultimo aspetto. Nel manuale cancelli della politica isolana, l’assessorato di maggiore peso è quello della Sanità. Io credo che l’altro assessorato importante debba essere quello dedicato al Turismo. E mai come oggi sanità e turismo dovrebbero camminare a braccetto, per produrre benessere e sviluppo economico. Ma, ancora una volta, occorre che una politica illuminata e consapevole faccia a pieno la sua parte. Speriamolo tutti, speriamolo insieme e incalziamo i politici ( ne esistono, ne sono certo) che hanno veramente a cuore i destini della nostra Sicilia ed il futuro dei nostri giovani.