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Con una nota indirizzata questo pomeriggio alle città metropolitane e ai liberi consorzi, l’assessore regionale delle Politiche sociali, Antonio Scavone, ha chiesto alle ex province di mantenere le prestazioni di assistenza agli studenti affetti da disabilità “ affinché gli stessi – ha scritto Scavone- possano affrontare, senza disagio alcuno, gli esami di Stato nel corrente anno scolastico”.

di ANTONIO SCAVONE

assessore regionale al lavoro e alla famiglia   

Il decreto “Rilancio” ha destinato, per i mesi da giugno a settembre, circa 12 milioni alla Sicilia per interventi per il potenziamento dei centri diurni estivi, dei servizi socio-educativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa destinati alle attività di bambini e bambine di età compresa fra i 3 e i 14 anni. Abbiamo già scritto ai comuni al fine di censire gli enti locali interessati alla realizzazione dei progetti e domani invieremo l’elenco, aD oggi sono oltre 100 ad avere risposto tra cui le città metropolitane di Palermo e Catania, al Ministero delle Politiche sociali. Nel disciplinare i progetti, i comuni dovranno attenersi alle linee guida per la gestione in sicurezza delle attività di socialità e gioco per bambini ed adolescenti nella fase dell’emergenza covid -19 emanate dal Ministero dellePolitiche sociali. Linee guida che, oltre a garantire finalmente un graduale ritorno alla normalità per i piccoli e gli adolescenti e una boccata d’ossigeno per le famiglie , rispondono ad un giusto bilanciamento tra il diritto alla socialità, al gioco ed in generale all’educazione dei bambini edegli adolescenti e contestualmente alla necessità di garantire condizioni di tutela della loro salute , nonché di quella delle famiglie e del personale educativo ed ausiliario impegnato nello svolgimento delle diverse iniziative.

Tra le prescrizioni, quelle inerenti la riapertura regolamentata di parchi e giardini pubblici per la possibile frequentazione da parte dei minori con genitori o adulti familiari, quelle relative alle attività organizzate per i minori e gli adolescenti con la presenza di operatori addetti alla loro conduzione nel contesto sia di parchi e giardini ma anche altre luoghi come le fattorie didattiche e infine quelle che riguardano le attività ludico-ricreative e dei centri estivi per i minori con la presenza di operatori addetti alla loro conduzione utilizzando le potenzialità di accoglienza di spazi come ludoteche, centri per famiglie, oratori. Nello specifico le prescrizioni riguardano l’accessibilità degli spazi, gli standard per il rapporto fra i minori accolti e lo spazio disponibile, gli standard per il rapporto numerico fra personale ,bambini e adolescenti e le strategie generali per il distanziamento fisico, i principi generali di igiene e pulizia, i criteri di selezione del personale e di formazione degli operatori, gli orientamenti generali per la programmazione delle attività, l’accesso quotidiano e le modalità di accompagnamento e di ritiro dei minori, il triage in accoglienza, le attenzioni speciali per l’accoglienza dei minori con disabilità”.