Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

SIAMO ALLA CRISI NELLA CRISI…MA IN SICILIA LA REGIONE C’È

L’INTERVISTA con GAETANO ARMAO

assessore regionale all’economia
di GIOVANNI PEPI

Valdis Dombrovskis , vicepresidente della commissione europea, riassume così la crisi dell’economia nella pandemia: “ll coronavirus ci ha colpiti come un meteorite e ha lasciato un cratere nella Ue”. Quel cratere è più largo in Italia. E in Sicilia ? Ne parlo con Gaetano Armao, assessore all’economia nell’isola. la sua prima risposta è tanto secca quanto esplicita .
“ Lo dico da tempo: gli effetti della crisi saranno più pesanti per due fattori…”
Quali ?
“ Primo. il Sud ha incrociato la crisi quando ancora doveva recuperare 13 punti di PIL su quella del 2008-10. Questo a causa di evidenti politiche antimeridionali. Adesso si sprofonda di altri 10/12 punti ed il bilancio è pesantissimo…”
Insomma piove sul bagnato. Ed il secondo fattore ?
“ La preminenza di attività precarie, a partire dai servizi e dal turismo, la presenza di un 25% di economia sommersa, la debolezza sul piano del merito bancario ..”
Con quali conseguenze ?
“ Semplice. Il governo centrale ha predisposto una ricetta unica per un Paese diviso ed ha prediletto il ricorso al credito, con notevoli difficoltà per le imprese ed i professionisti..”
Ma ci sono anche somme da erogare a fondo perduto
“Questo solo nell’ultimo decreto e in misura non adeguata per il recupero di quanto è stato bruciato dalla crisi. Del resto le previsioni del Governatore di Banca d’Italia confermano, purtroppo, le nostre proiezioni economiche sulla Sicilia.”
Vediamo come stanno le cose nei settori che contano. Cominciamo dal turismo , il petrolio della nostra economia come dicono in molti ?
“Qui le note più dolenti. Far ripartire una fabbrica di piastrelle è cosa ben diversa dal riattivare un albergo. E poi in periodo di lockdown, mentre la fabbrica ha potuto utilizzare il magazzino , l’albergo ha perso derrate e clientela. Oggi, poi si aggiungono enormi difficoltà per riprendere l’attività a causa dei vincoli del distanziamento interpersonale e dei divieti sulla mobilità interregionale e internazionale.”
E qual’è il bilancio che si delinea ?
“A voler essere realisti , questo sarà un anno di sopravvivenza per preparare la nuova stagione 2021.”
E la Regione come interviene ?
“Attraverso IRFIS, CRIAS ed IRCAC, credito agevolato, fondo perduto e poi il voucher che darà un primo sostegno, ma occorre far di più per scongiurare il crollo di un settore economico non solo vitale, ma progressivamente sempre più rilevante …”
E il Commercio ? Si parla di imprese che hanno chiuso e non riaprono, di piccoli operatori che già chiedono aiuto alla Caritas…
“ La grande distribuzione e le vendite on-line hanno incrementato vendite e profitti, mentre i piccoli commercianti, sopratutto il “no-food”, hanno subito gravi perdite spesso paralizzanti anche per il futuro ..”
C’è qui un settore che soffre in particolare ?
“L’abbigliamento, ad esempio, in crisi di liquidità per i nuovi acquisti non avendo effettuato vendite.”
Ma gli aiuti pubblici decisi a Roma e a Palermo non hanno avuto effetti ?
“Roma ha offerto soluzioni eguali ad un Italia profondamente divisa sul piano sociale ed economico, proprio quando la crisi ha aumentato le differenze ..”

E la Regione a Palermo ?
“È intervenuta, anticipando lo Stato, sia con misure di defiscalizzazione e finanziamento sia con misure direttamente a fondo perduto ed a sostegno dei costi fissi…Ed adesso lanciamo la legge ricostruzione”
E nient’altro?
“ Abbiamo dato copertura ai comuni per le minori entrate , per l’assegnazione gratuita del suolo pubblico ed il suo incremento , per garantire l’assistenza alimentare cercando di offrire soluzioni calibrate alle caratteristiche dell’economia isolana.

“FONDI, CREDITI, GIOVANI. SOSTENIAMO COSì LA SICILIA

Lei dice, nell’intervista precedente ( leggere di seguito), la Regione c’è, è presente , interviene per attenuare gli effetti della crisi. Resta il fatto che le proteste non mancano. Dalle imprese, in primo luogo. Non sono pochi gli industriali che contestano l’ assenza di sostegni. Niente da dire ?

“Resta la circostanza, purtroppo confortata dai dati, che le forme di garanzia per l’accesso al credito, predisposte dallo Stato, stanno avvantaggiando le imprese del Nord. ..”

Perché ?

“Le banche preferiscono finanziare le imprese più grandi, le condizioni poste escludono oltre il 50% di chi lavora in Sicilia.”

Come mai ?

“ Per effetto delle barriere all’accesso al credito, parlo del merito bancario..”

Ma le banche devono fare il loro mestiere.

“Certo. Ma questo impedisce,  purtroppo, l’accesso a troppe imprese meridionali e siciliane per problemi pregressi “. 

E cosa si può fare ?

“Ho già richiesto un confronto con i vertici dell’ABI-Sicilia, ma è la norma statale che deve cambiare, eliminando, almeno per i prestiti sino a 25 mila €, la valutazione del merito bancario.”

Ma intanto le imprese siciliane devono pure essere sostenute per superare il gap di cui Lei parla. No?

“Infatti. Ci stiamo muovendo attraverso Irfis, Crias, Ircac..”

Una parentesi: gli ultimi due non dovrebbero integrarsi ?

“Si integreranno in Irca. Il decreto istitutivo è pubblicato da gennaio, ma aspettiamo che le associazioni di categoria degli artigiani indichino il rappresentante. E’ inaccettabile che per beghe di incarichi si blocchi una riforma“

Torniamo agli interventi..

“Procederemo a  riduzioni di oneri concessori e di tasse. Noi stiamo cercando di sostenere l’economia Siciliana, ma è una lotta impari..”

Di quanto disponete ?

“Possiamo destinare, in seguito all’accordo con lo Stato, 1,5 miliardi di risorse che provengono dalla rimodulazione da fondi extraregionali..”

E’ una boccata di ossigeno

“Ma dobbiamo far fronte a 6/8 miliardi di perdita di PIL regionale in questi mesi..” 

In parole povere, professore. Se dovesse spiegare a un marziano le risposte che la Regione ha dato e quelle che ha in cantiere quali citerebbe ?

“Moratoria debiti bancari e finanziari, finanziamenti con fondo perduto, sostegno ai comuni, sgravi e riduzioni tributari e concessori, sussidi per i più deboli, contributi per le imprese in difficoltà…”

E non pensate ai giovani, segmento tra i più colpiti dalla crisi ?

”Stavo arrivando lì.  Abbiamo rafforzato il sostegno  dei progetti innovativi elaborati dai giovani, con riferimento anche alla start-up “

Sta parlando dell’operazione “Resto in Sicilia”? 

“Si tratta di una la misura che rafforza lo strumento statale di incentivazione per i giovani..”

E cosa date loro ?

“ Finanziamenti  fondo perduto. E abbiamo aggiunto il vantaggio fiscale triennale. “

A che punto siete ?

“ Sono stati già  elaborati gli schemi dei provvedimenti attuativi, a giorni l’intesa con l’Agenzia delle entrate e si parte…”

C’è altro ?

”C’è poi il grande piano per le manutenzioni delle strutture regionali regionali, con oltre 50 milioni e poi quello per le facciate degli immobili che a mio avviso andranno subordinate ad un piano-colore, per evitare errori del passato”

L’INTERVISTA con GAETANO ARMAO 3/

di GIOVANNI PEPI

Abbiamo visto nelle interviste precedenti ( vedere di seguito) il pacchetto di provvedimenti deciso dal suo governo per fronteggiare le crisi. Sarebbe interessante se non fosse per l’effetto sabbia ?

“Che vuole dire ?”

Le procedure assessore, le procedure. Sono  l’incubo degli operatori. Di tutti : commercianti e imprenditori,   lavoratori autonomi e dipendenti. Sia a Roma quanto a Palermo. Da Roma arrivano solenni impegni di una semplificazione prossima. E a Palermo ?

“Noi abbiamo già provveduto…”

Quando ?

“Una buona legge di semplificazione è stata approvata, all’unanimità, appena un anno fa dall’ARS su proposta del Governo Musumeci, ed è considerata tra le normative regionali più innovative…”

E chi se ne è accorto ?

”Ecco il punto. Si  tratta adesso di applicarla appieno…”

Ma applicarla spetta a voi..

“ E noi ci siamo spinti più avanti possibile, ad esempio in materia di silenzio-assenso. Di più si può fare solo al livello statale..”

Non si può fare nient’altro?

“ No perché ci si spingerebbe verso la sicura impugnativa costituzionale, che servirebbe poco a chi cerca semplificazione vera e non declamata…”

Può spiegare meglio ?

“ La gran parte delle semplificazioni normative ed amministrative, a partire dalla disciplina degli appalti, dipendono dal legislatore statale. Col Presidente Musumeci abbiamo più volte chiesto al Presidente Conte di estendere le deroghe riconosciute per il ‘ponte Morandi’…”

Ho letto. Per le grandi opere. E come è finita ?

“ Vedremo cosa conterrà il decreto-legge che il Governo nazionale ha annunciato per i primi di giugno.”

Lei è ottimista su soluzioni di semplificazione ?

”Certo. È fuor di dubbio che occorre sburocratizzare, sopratutto in un momento così drammatico, in cui occorrono risposte celeri..”

Solo che non si può solo aspettare che si muovono gli altri ?

“E noi non ci limitiamo ad aspettare. Ci mancherebbe. Non ci dichiariamo  ipocritamente vittima della malaburocrazia e basta. ..”

E cosa avete programmato, allora ?

“La Giunta ha  già predisposto  alcune disposizioni straordinarie di ulteriore  accelerazione e semplificazione..”

E dove sono ?

“Il parlamento le approverà quanto prima “

Una curiosità: avete istituito un gruppo di lavoro, una task forza come si dice, in grado di verificare i tempi di destinazione? Quanto tempo impiegano per raggiungere i destinatari, E se si, cosa avete accertato ?

“ Lo abbiamo fatto. Il gruppo di lavoro è coordinato dal dottor Mineo, adesso nominato direttore generale delle finanze…”

Con quali compiti ?

“ Proprio quello quelli di elaborare e monitorare le misure per contrastare gli effetti economici della pandemia e della chiusura che ne é conseguita. ..”

Facciamo sul punto sullo stato delle cose.  che punto siamo ?

“ Una parte delle misure sono state inserite nella legge di stabilità approvata il mese scorso e della quale stiamo curando i tempi di attuazione degli oltre 70 adempimenti previsti…”

Tutt’altro che poche, direi. E quanto alle misure destinate alla ricostruzione vera e propria ?

“ Stiamo definendo l’impianto della normativa sulla ricostruzione che il presidente Musumeci si è impegnato a presentare all’ARS….”

Mi scusi se insisto professore. E i tempi ?

“ I tempi sono rispettati. So che occorre far presto. Se un’impresa muore non è come una lampadina. Non si può sostituire  con un’altra. C i vogliono anni per recuperare quel che si ë perduto. Ecco perché vanno attuati tutti gli strumenti di sostegno ad imprese, famiglie e Comuni. Ne sono assolutamente consapevole.”

Parliamo del Sud. C’è una svolta di politica economica favorevole nei decreti del governo centrale ? O, malgrado la pandemia, tutto è come prima ?

“La crisi economica sta aumentando il divario non solo per i tempi di reazione successivi alla riapertura, ma sopratutto per la capacità di un sistema economico strutturato e forte  di attrarre investimenti…”

Crede che le cose cambieranno allora ?

”Posso constatare che ci sono parole importanti..”

Quali ?

“Sia ilm governatore della Banca d’Italia che la Presidente della Commissione Ue sostengono che l’investimento nel Sud ed il superamento del divario diviene per l’Italia la vera via d’uscita dalla crisi. Io dico: non perdiamo l’occasione, il rilancio del sud potrà essere il valore aggiunto per la nostra Patria in un’Europa più coesa e solidale, che si prepara a divenire veramente unita.”

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