l’INTERVISTA con MARCO ZAMBUTO
Marco Zambuto è nato nel 1973. Si è sempre diviso tra lo studio e la politica: rappresentante di istituto al liceo classico e provinciale degli studenti agrigentini, laureato in giurisprudenza è consigliere comunale nel ’93 . Per due volte sindaco della Città dei Templi: nel 2007 e nel 2012. E’ ora Assessore Regionale alle Autonomie Locali nel governo Musumeci.
di GIOVANNI PEPI
Allora assessore, la burocrazia in Sicilia, funziona poco e male. Così è e così viene percepita. E’ il punto da cui partire , pur tenendo conto dei progetti di cui Lei ha parlato nelle nostre interviste precedenti ( i link alla fine di questo articolo”
“ Non lo nego. Ho il senso delle cose. In Sicilia la Regione paga il dazio di una burocrazia lenta e macchinosa. E ciò per vari motivi..”
Quali i principalI ?
“I principali sono legati a una sua non sempre lineare evoluzione. Su tutti, il prevalere, in passato, di ragioni assistenziali nelle azioni di reclutamento, su una razionale organizzazione della macchina amministrativa…”
In passato ? Ora no ?
“Ora le cose si muovono..”
Come , mi spieghi
“ Proprio perché consapevoli delle proprie lacune, ci si è mossi per colmarle e per limitare i disagi di cittadini e imprese nei rapporti con la burocrazia…”
Meglio fare degli esempi
“ Eccoli. Nel 2019 è stata varata una legge che riduce i tempi entro i quali i procedimenti debbono concludersi..”
Quanto sono lunghi ?
“Di regola 30 giorni!”
E chi controlla ?
”Intanto i cittadini..”
In che senso ?
”La legge dispone inoltre che i termini di conclusione dei procedimenti debbono essere resi pubblici sul sito istituzionale dell’amministrazione..”
E. chi s’accorge che i tempi saltano che fa ?
“Nel sito è anche indicato il soggetto con poteri sostitutivi in caso di inerzia di modo che i cittadini e le imprese sappiano a chi rivolgersi. ..”
E chi ha spagliato, nel senso che ha perso tempo, paga ?
“L’inerzia o la ritardata emanazione del provvedimento comportano responsabilità amministrativo-contabili, dirigenziali e disciplinari. “
Sono state introdotte altre novità ?
“Si. Altre misure sono state introdotte per rendere più facilmente individuabile il responsabile del procedimento, sul silenzio dell’amministrazione e sulle conferenze di servizi, istituto fondamentale per soddisfare più celermente le esigenze delle imprese. E non ci ferma qui…”
Che altro ?
“ L’ultima direttiva del Presidente della Regione, oltre a porre l’accento sull’innovazione digitale, individua chiaramente, come obiettivi dei dirigenti, il rispetto dei tempi procedimentali e la puntualità nel pagamento delle fatture commerciali.!”
Il punto è sempre quello .Che succede a chi sbaglia ?
“ Se non si raggiungeranno, si avranno effetti negativi sulla premialità.”
A proposito del presidente della Regione: tra governo e personale non tira buona aria. Il presidente della giunta , Nello Musumeci , ha rivolto critiche pesantissime per denunciare lassismo e inefficienza. Acqua passata? Il clima è migliore?
“Io credo che i tanti tra i dipendenti regionali che quotidianamente fanno il proprio lavoro, anche in situazioni organizzative complesse, siano i primi a non tollerare la tolleranza per le sacche di lassismo che indiscutibilmente ci sono..”
Può darsi, assessore. Ma non si vede nulla. Nessuna dissociazione , nessuna protesta ..
“ Io credo che le stesse organizzazioni sindacali avvertono la necessità di isolare i pochi che con inefficienza e lentezza hanno fatto scivolare l’immagine e la reputazione della burocrazia regionale verso i livelli più bassi in Italia..”
Tra assessore e sindacati ci sono buoni rapporti ?
“ Buoni , certo. Fin dal mio insediamento c’è stato un proficuo confronto, perché il contrario finisce con il penalizzare la parte sana dei dipendenti .
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