Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

 Il dibattito sul Mezzogiorno che hai condotto, caro Giovanni, è di altissimo livello! Il mio amico Marco Esposito, Enrico La loggia, ma tutti quanti hanno dato un contributo interessante! A me farebbe piacere commentare il passaggio di casacca, in Sicilia, di Genovese e della Cardinale! Mi dirai ma che c’entra con il Mezzogiorno ? Invece  c’entra! Perché la nostra non è classe dirigente ma classe dominante! Classe dominante estrattiva che non ha avuto e continua a non avere come obiettivo il bene comune ma quello proprio e dei propri seguaci. Per tale obiettivo sono pronti ad allearsi anche con il diavolo! Infatti i passaggi dei due “baronetti” per merito dinastico sono perlomeno disinvolti! Tanto un po’ di pecoroni che li seguono e danno loro il voto ovunque si candidino li trovano facilmente messinesi o di mussomeli poco importa ! E le sorti del Mezzogiorno? Loro hanno risolto brillantemente quello della loro genie e tanto basta!

Per questo il Mezzogiorno non ha bisogno di autonomia ma di centralismo! Per rompere quell ’accordo scellerato tra centro e periferia che vede da un lato la possibilità di gestirsi il territorio in cambio dei voti per governare il Paese ! I due esempi che citiamo non sono una eccezione. Stanno dentro una devianza diffusa che riguarda tutti i partiti di destra e sinistra pronti ad accogliere i portatori di truppe cammellate! E’ difficile risolvere un tale problema che ci portiamo dietro dall’ Unità d’Italia ! Il centralismo è una soluzione !Un centralismo però che vada oltre lo Stato , che possa far intervenire anche l’Europa pur con procedure di infrazione laddove gli stati nazionali non rispettino gli accordi presi anche nella diminuizione dei divari ! Perché lo stato centrale ha operato malissimo per esempio nelle infrastrutture ! Allora cambiamo l’Europa ed inseriamo le procedure di infrazione per chi non rispetta alcuni parametri di riferimento come l’aumento del reddito medio delle regioni più povere , l’incremento della infrastrutturazione  insomma di tutti quegli obiettivi che si vogliono raggiungere con i fondi strutturali !

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