Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

DI GIOVANNI PEPI

Sul governo giallorosso, tra le tante incertezze che si incrociano, si è pure ai sondaggi in contrasto. L’Ipsos di Nando Pagnoncelli accerta umori negativi.  Così il Corriere ( qui ) traccia un quadro grigio : “ Il governo Conte II parte in salita, a giudicare dalle reazioni dell’opinione pubblica: infatti solo il 36% esprime una valutazione positiva, contro il 52% di giudizi negativi.

L’indice di gradimento, calcolato escludendo coloro che non si esprimono, è pari a 41 e risulta molto distante da quello del precedente esecutivo gialloverde all’insediamento (60 ). “ Ma su La Stampa l’Istituto di Nicola Piepoli accerta sentimenti diversi. C’è un record di fiducia per il  presidente Conte ( quota 60, annota, quanto Matteo Renzi nel 2014, solo Monti ha fatto meglio con il 66). E vede in equilibrio quella per l’Esecutivo. Scrive infatti Piepoli: “il ‘gradimento ‘ e il ‘non gradimento’ si equivalgono perfettamente.

Anche sulla durata del governo si registrano valutazioni differenti. Per Ipsos il 45 per cento pensa che “ rimarrà in carica pochi mesi, al massimo un anno “. Per l’istituto di Piepoli questa percentuale quasi si dimezza , “ ll 24 per cento “, “ I più pessimisti, – scrive – ritengono che l’avventura giallorossa terminerà dentro la fine di quest’anno” Per Piepoli “ un italiano su 3”, dunque più del trenta per cento , crede che questo esecutivo durerà per tutta la legislatura “ . Per Pagnoncelli di questo sarebbe convinto poco più della metà, il 18 per cento…Che dire ? La serietà dei sondanti è fuor di dubbio ( si tratta del maggiori sondaggisti del paese). Non può allora che considerare una volatilità forte dei sondati. E forse qualcosa di peggio. Potrebbe aver ragione il filosofo Jean Baudrillard quando dice che “ i cittadini sono sondati così spesso che hanno perso ogni opinione.” Si può solo sperare che abbia torto. Per non noin vedere sempre asfittica la nostra democrazia. Intanto si può sorridere ricordando arcobalengo su Twitter: “Non mi fido dei sondaggi. Statisticamente la statistica mente”8 settembre

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