A Palermo, in via Messina marine, la lunga strada che costeggia il mare, si è a da tempo a un tiro alla fune tra rilancio e degrado. Nelle distese di sabbia dorata ricompaiono ombrelloni e tende, nuovi bagnanti si distendono al sole. La bellezza risorge strattonando vecchi vizi, dopo tanti anni di triste abbandono. Ma , risalendo dal blu delle onde al grigio della strada, il degrado riappare e si afferma. Eccola qui la discarica. Mobili di legno e di formica, bottiglie di vetro e sacchetti di plastica, cartacce assortite e lattine di birra, piatti. bicchieri e pannolini. Poi la trovata, il colpo d’ala. Una carcassa di barca piazzata o lasciata non si sa, che si riempie di ficchi d’ india e di terra….Come dire : se non possiamo liberarci dai rifiuti , ci diano almeno buoni frutti….
Vedere queste cose mi viene una rabbia ?!! che mentalità stupida.
Chiediamoci e chiediamo sempre : “Perché? “
Il palermitano il vizio non lo vuole proprio perdere
Buona serata Giovanni
Ciao condivido