Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

  Rosario Schicchi, direttore dell’Orto Botanico

LE CRONACHE DALL’ORTO…. di GIOVANNI PEPI

A Palermo, nell’Orto Botanico, piantano l’erba stregonia. Dopo  un viaggio lungo, durato milioni di anni. Nel raccontarlo, Rosario Schicchi, direttore dell ‘Orto, sa essere icastico per parlar chiaro, come ogni accademico di razza.  Mi dice : “Questa pianta viene dalle steppe della Siria, siamo almeno a cinque milioni di anni fa, quando, per una crisi di salinità del Mediterraneo , animali e vegetali si spostavano dall’Africa verso Nord.”

Tra questi la Stregonia . E perchè si ferma nelle Madonie ?

“Ecco il punto. Ci sono distese calcaree antiche li’. Risalgono a 230 /240 milioni di anni fa. Che poi si mutano, si mescolano, in un passaggio che somiglia a cucchiai di caffè sul latte. Vi si innestano suoli più recenti, quarzarenirtici, dal colore marrone”!

Come il caffè, appunto. Che piace alla stregonia

“No. La stregonia preferisce il latte

Cioè il calcare. E perchè ?

“Perchè è secco. Le distese calcaree sono segnate da crepe. L’acqua non ristagna. Scivola , sprofonda  negli abissi e alimenta le falde. La pareti restano asciutte. E qui la stregonia trova il suo ambiente migliore.”

E’ pianta bella e ambigua,  questa stregonia. I fiori sono gialli. Le forme sono delicate, esili e fragili al primo sguardo. Ma la loro fibra è consistente. Le foglie sono lunghe , cotonose, rigate da una peluria intensa. La cui funzione è provvidenziale. Perchè protegge foglie e fiori dagli assalti del sole, respingendone , come specchi, gli attacchi. Così la pianta sopravvive nei secoli , offrendo agli uomini servizi e tutele.

E’ pianta utile infatti. I pastori la usano come emostatico. E’ poi buona per curare raffreddori e sinusiti . E’ un calmante per la tosse e un integratore di ferro.  Chiedo a Schicchi : perché ora dalle Madonie all’Orto di Palermo ? Mi risponde, non senza motivato orgoglio : “Per avviare la nuova collezione di piante  medicinali . Perchè noi vogliamo crescere. “ E anche negli abissi della storia , l’Orto cerca e trova una via per il suo futuro.

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