Sono un giornalista che scrive, parla e fotografa. Una passione: la bici da corsa. Un sogno: riuscire a far capire anche quello che non capisco.

Un pastore di Angela Tripi. Cliccate QUI  per vedere le altre immagini del presepe

di GIOVANNI PEPI 

I Angela Tripi 

Ci sono i pastori di Angela Tripi quest’ anno , a Palermo, nella chiesa di San Giovanni dell’Origlione, una bellezza nascosta , cui i volontari di Italia Nostra vogliono dare un futuro. Vi si accede attraverso un vicolo strettissimo che muove dalla cattedrale e corre tra muri di tufo e trasandate bandiere, piccoli balconi e colori di panni stesi. Nel pomeriggio di un sabato,…

incontro un uomo di Italia Nostra. Sa molto di storia palermitana e per la Storia di questa chiesa mostra una passione forte. Si chiama Giovanni Renna. E’ un economista colto e dedica le vacanze , insieme ad altri volontari dell’Associazione, alla rinascita di questo sito. Nasce tra il 200 e il 300 . Diventa monastero secondo la regola di San Benedetto. Ha una vita travagliata, passando, nei secoli tra incorporazioni , ristrutturazioni e sequestri fino all’abbandono.  I bombardamenti lo trasformavano in macerie. Ora uomini come Renna cercano di riportarlo in vita. E speriamo riescano.  E’ un monumento che merita un posto tra le bellezze fruibili della città. Ci sono luminose navate , un delizioso catino sovrasta l’abside e l’altare. Tra i suoi nascosti tesori ci sono opere di Piero Novelli. Una è già venuta fuori, dissepolta dall’intonaco.  Raffigura il trionfo di Davide che s’avanza, festeggiato da tre  fanciulle, seguito da un soldato che brandisce la faccia barbuta ed enorme del gigante decapitato. “Un dipinto non un affresco, precisa Renna, realizzato ad olio sul muro”. Le scene visibili sono bellissime, ma sono oltraggiate dai tanti buchi provocati dai lavori di copertura . Potrebbero essercene ancora . Solo che i lavori sono lenti e costosi. Renna allarga le braccia e sospira. “ Già per fare questa prima fase del restauro ci sono voluti diecimila euro..” Chi li ha versati ? “Li abbiamo raccolti in tre anni” Che arrivino generosità più rapide. L’idea di mettere un presepe di Angela Tripi nell’altare circondato da una bella balaustra decorata con marmi mischi, che richiamano quelli di Casa Professa o di Santa Caterina,  richiama, nel corso di queste feste, visitatori e attenzioni. Al solito incantando con le piccole sculture che raffigurano angeli e contadine , madonne e portatrici di brocche, artigiani e venditori, greggi e pastori. Che hanno reso questa artista importante e conosciuta nel mondo più di quanto non sia avvenuto a Palermo.

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Comments

  1. Negli anni Trenta del 600, Pietro Novelli realizzò nella chiesa di San Giovanni dell’Origlione un ciclo pittorico, ricordato, tra gli altri, da Fra Felice da San Biagio, Gaspare Palermo e Agostino Gallo. Del ciclo però non conosciamo né il numero dei dipinti murali né i soggetti raffigurati, con la sola eccezione dell’unico che si è conservato, “Il trionfo di Davide” .
    Durante il devastante bombardamento aereo del 9 maggio ’43 la chiesa e l’attiguo monastero furono danneggiati e il dipinto considerato distrutto. E’ stato ritrovato sotto uno spesso strato di intonaco nel 2010 mentre si ricostruiva la copertura della chiesa, inagibile in seguito al terremoto del 6 settembre 2002. Infatti, durante i lavori di riparazione dei danni bellici nell’immediato dopoguerra, il dipinto fu inspiegabilmente ricoperto d’intonaco. Ma del capolavoro del Novelli ci si dimenticò subito: il FEC (Fondo Edifici Culto) non disponeva delle somme necessarie per il restauro che non poteva essere a lungo procrastinato, pena la perdita, questa volta irreversibile, dell’opera rimasta nascosta per più di 50 anni sotto l’intonaco.
    Per questa ragione nel 2014 la sezione palermitana di Italia Nostra ha iniziato una raccolta di donazioni alla quale hanno partecipato tantissimi palermitani e forestieri venuti a vistare in più occasioni la chiesa e nel luglio del 2017 è stato realizzato il primo intervento di restauro che ha completamente liberato il dipinto dall’intonaco. Ancora oggi la raccolta è in corso nella chiesa nei giorni 29 dicembre e 3 e 6 gennaio dalle 10 alle 17.
    Inoltre, fino al 31 gennaio, è possibile sostenere l’iniziativa di Italia Nostra per il completamento del restauro sul sito “Ilmiodono” di banca Unicredit. Nel sito sono presenti molte associazioni no profit che possono ricevere un contributo proporzionato al numero dei voti ricevuti. Facciamo un regalo al nostro patrimonio artistico e alla nostra città, votando l’iniziativa sul seguente link, sono necessari migliaia di voti!

    https://www.ilmiodono.it/it/organizzazioni/lazio/italia_nostra_onlus_129/iniziative/restauro_dell_affrescodelnovelliinsangiovannidelloriglioneapaler_0.html?fbclid=IwAR3Y9jS-Pllxdl6qr92fjZuB4Lo6tX0c-zNQA5Zsb1WCVH_grcrGjDPeCEM

    E’ doveroso ricordare che, grazie ad alcuni lavori finanziati dall”ufficio FEC della Prefettura di Palermo, è stato possibile nel giugno di quest’anno riaprire, dopo 16 anni, la chiesa e restituirla alla città e i moltissimi piccioni che fino allo scorso anno vi dimoravano, sono oggi soltanto un ricordo.

    Ringrazio il dott. Pepi per l’attenzione che ha voluto dedicare a questo luogo, per troppo tempo dimenticato, della nostra città.
    Giovanni Renna.

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